Bilancio, ribaltone in Consiglio

PORTOPALO - Ribaltone in consiglio comunale in occasione dell'approvazione del bilancio. Due componenti della coalizione di maggioranza, il presidente Ornella Burgaretta e il consigliere Corrado Taccone, hanno votato insieme ai sei dell'opposizione, mandando in minoranza il gruppo del sindaco Cammisuli che un anno fa aveva vinto, con ampio margine, le elezioni amministrative. I sette consiglieri di "Portopalo 2000", avendo constatato il cambio improvviso di maggioranza, hanno abbandonato l'aula consiliare prima del voto sulla manovra finanziaria che è passata, pertanto, con gli emendamenti di Elivio Taccone e compagni, assoluti protagonisti della seduta dell'altro ieri. Approvato lo storno di trentamila euro dal capitolo degli spettacoli ai servizi sociali, passa anche la corresponsione dell'indennità di carica al presidente del consiglio comunale, che si è garantita circa mille euro al mese per un anno.
Via libera anche a seicento euro come fondo per le necessità del consiglio comunale. Per la coalizione del sindaco si tratta di una sconfitta improvvisa e che potrebbe lasciare il segno. "Si è trattato di un passaggio a vuoto - affermano gli esponenti di Portopalo 2000 - ma non è il caso di fare drammi. Siamo certi di arrivare ad un pieno chiarimento. C'è stato qualche malinteso di troppo ma è solo un incidente di percorso. Ci sono ampi margini per ristabilire la situazione, tenendo presente che la volontà degli elettori è stata quella di dare a Cammisuli e alla sua coalizione il mandato pieno ad amministrare Portopalo".
Il vicepresidente Salvo Nardone punta l'attenzione su quelle che, secondo lui, sono le cause di questo ribaltone. "Il presidente si è impuntato su seicento euro in più, nell'arco dell'anno, di indennità di carica - dichiara Nardone - e per questo ha fatto saltare tutto". La posizione di Ornella Burgaretta è rimasta irremovibile da un mese a questa parte: ha detto si alla legittima indennità di funzione, mentre gli altri aventi diritto vi rinunciavano, e su questa posizione non ha accettato modifiche. Difficile valutare le conseguenze politiche, a medio e lungo termine, all'interno del centro-destra.

L'assessore Gennuso si mostra fiducioso. "Dobbiamo analizzare cosa non ha funzionato - dichiara Gennuso - e ritrovare la coesione avuta in questo primo anno di legislatura. Adesso l'azione da mettere in atto diventa esclusivamente politica". Facce da funerale nella maggioranza: l'ex presidente del consiglio, Edmondo Pisana, pronuncia solo un biascicato "no comment", Enzo Montalto abbozza un'espressione sarcastica. L'assessore allo spettacolo e al commercio, Antonello Cannarella, afferma: "Chi ha votato l'emendamento per lo storno di trentamila euro si è assunto la responsabilità di fare saltare gli spettacoli estivi che servono ad attirare presenze sul nostro territorio. Mi piacerebbe sapere - ha aggiunto Cannarella - cosa ne pensano i commercianti a tal proposito". I veri trionfatori della serata sono i consiglieri del centro-sinistra, artefici di un grosso colpo strategico, inimmaginabile dopo la cocente sconfitta alle elezioni dell'anno scorso. Elivio Taccone e Giovanni Cannarella si sono dimostrati molto abili e tutto il gruppo d'opposizione, dando una prova di straordinaria compattezza, ha messo a segno un vero e proprio capolavoro politico.

Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 30-06-2005 - Categoria: Politica

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