PORTOPALO - Il consiglio comunale ha approvato il bilancio. Il passaggio consiliare non ha riservato sorprese, con la maggioranza che ha esitato lo schema deliberato dalla giunta. Confronto serrato sulle indennità di carica. Tutto è ruotato attorno alla decisione del vicepresidente del consiglio, Salvo Nardone, che aveva dato disponibilità a ridursi l'indennità a 200 euro lordi mensili, uniformandosi alla scelta operata da sindaco e assessori. Per legge il sindaco dovrebbe percepire un'indennità di circa 2.200 euro al mese. «Mi è parso sacrosanto – ha affermato il vicepresidente Nardone – ridurre al minimo questa uscita per aiutare il bilancio che è già di per sé molto risicato per i minori stanziamenti arrivati». Subito dopo Loredana Baldo (gruppo di maggioranza) ha proposto l'equiparazione a 200 euro mensili anche per l'indennità di carica del presidente del civico consesso. L'opposizione non si è mostrata favorevole, difendendo la piena indennità di carica per il presidente del consiglio.
Dopo le spiegazioni di natura legale e finanziaria del segretario generale e del ragioniere capo, i quali hanno confermato la piena facoltà del consiglio comunale di stabilire l'ammontare dell'indennità, la proposta della Baldo è passata all'unanimità. Non sono mancati alcuni passaggi al limite del surreale. Laconico il commento del vicepresidente Nardone. «È strano – afferma in una pausa dei lavori consiliari - che abbia dovuto spiegare a più riprese il senso della mia decisione di ridurre l'indennità. Una scelta volta a fare risparmiare soldi alle casse comunali. Mi aspettavo che tutto passasse in pochi secondi e mi ha molto sorpreso l'atteggiamento dei colleghi dell'opposizione, incredibilmente arroccati sulla difesa della piena indennità del presidente. I fondi che si risparmieranno in tal senso verranno utilizzati per le necessità del nostro territorio».
S. T.
Fonte:
LaSicilia.it il 31-05-2006 - Categoria:
Politica