Non cessano di far discutere le trivellazioni per la ricerca di idrocarburi. Ad intervenire sulla vicenda è il segretario della Margherita, Michelangelo Blandizzi, già responsabile della sicurezza della casa municipale e il suo intervento riguarda le paventate trivellazioni. «Ho letto recentemente le affermazioni dell'assessore regionale Pagano - ha detto Blandizzi - secondo cui per l'estrazione del gas naturale basterebbe solo un casotto e non ci sarebbe alcun rischio ambientale. Tecnicamente posso affermare che non è così. Per gestire un impianto di metanodotto, - ha continuato Michelangelo Blandizzi - oltre al punto di prelievo sono necessari una serie di impianti che contengono valvole di sicurezza lungo tutto il metanodotto, compressori, stazioni di pompaggio, oltre ad una serie di accorgimenti tecnici per mettere al sicuro l'incolumità.
Non immagina l'assessore regionale cosa potrebbe succedere nella remota se pur concreta ipotesi di una fuoriuscita accidentale di gas? Il Val di Noto ha una vocazione turistica e non industriale, per cui si mette a rischio anche la bellezza del sito Unesco e dunque patrimonio dell'umanità». Poi Blandizzi si rivolge agli amministratori locali. «Non capisco come i sindaci di Noto e Pachino non prendano posizione. La questione interessa anche il comune pachinese che si trova nelle immediate vicinanze e che vedrebbe pregiudicato il proprio sviluppo».
Sa. Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 12-08-2005 - Categoria: Cronaca