Blandizzi: «Magari avessimo un Cammisuli...»

Blandizzi: «Magari avessimo un Cammisuli...» «Quello che ha fatto Cammisuli per lo sviluppo di Portopalo è un dato oggettivo. Il sindaco portopalese è un vero esempio per tanti amministratori». A parlare così non è un esponente di An, dell'Udc o di Forza Italia, bensì Michelangelo Blandizzi, componente tra i più autorevoli del coordinamento pachinese del Partito Democratico. Blandizzi, già esponente del comitato regionale e della direzione provinciale della Margherita, entra nel merito dell'aspra polemica venutasi a creare nei giorni scorsi tra i vertici portopalesi del Pd e la giunta di centrodestra guidata da Cammisuli. «Ho seguito questa polemica molto attentamente e da quanto è emerso posso dire che gli argomenti portati avanti dal coordinamento portopalese del Partito democratico mi sembrano infondati, tipici di una politica da cortile e di bassissimo profilo, assolutamente improduttiva oltrechè dannosa. Non è così – afferma Blandizzi - che il Pd può sperare di proporsi come alternativa locale al centrodestra. Oltretutto, che Portopalo, da otto anni a questa parte, sia cambiata in meglio lo sostengono tante persone, anche al di fuori delle alleanze politiche.

Ecco perché ho sentito il dovere di puntualizzare certe cose. Il comportamento palesato in questa occasione dai vertici del Pd di Portopalo, insomma, l'ho trovato risibile in tutti i sensi». Sferzante, diretto e senza peli sulla lingua, Blandizzi riserva una stoccata anche al sindaco pachinese Campisi. «Magari avessimo Cammisuli a sindaco di Pachino - prosegue l'esponente del Pd pachinese - visto che qui, grazie a Campisi, abbiamo toccato il fondo e più buio di mezzanotte non può fare». Intanto il portavoce del Partito Democratico di Portopalo, Corrado Nastasi, puntualizza alcuni passaggi politici attuali. «E' bene precisare che il nostro partito, che vuole farsi promotore di un nuovo modo di fare politica a livello locale, non è concentrato sulla scadenza elettorale del 2009. Quindi, qualsiasi nome – afferma Nastasi – fatto in questo momento è del tutto aleatorio. Ci sono altre problematiche oggi da portare avanti e il Pd si impegnerà in tal senso. C'è ancora parecchio tempo prima di occuparsi delle elezioni amministrative portopalesi». E non guardano al 2009 anche i partiti della coalizione portopalese di maggioranza. Il sindaco Cammisuli si limita ad una dichiarazione telegrafica: «La nostra coalizione – dice il primo cittadino portopalese - è ancora più solida ed impegnata a completare il secondo quinquennio alla guida del comune nel migliore dei modi». Infine il circolo territoriale portopalese di Alleanza Nazionale scrive in una breve nota: «Le analisi del Pd locale sono prive di qualsiasi riscontro con la realtà. Sanno fare solo demagogia».

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 09-12-2007 - Categoria: Politica

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Magari non avessimo Blandizzi

Che il sindaco Cammisuli abbia fatto del bene a Portopalo: è tutto da dimostrare.
Il castello di Capo Passero, restaurato, e la città bizantina, in contrada Cicogna, è stata letteralmente cancellata con la realizzazione del parco archeologico: che ricordiamolo, provengono dalla programmazione del Pit 9 Ecomuseo del mediterraneo: dunque dall' ossario della provincia regionale di Siracusa.

Si aspetta da dieci anni che il comune di Portopalo di Capo Passero metta mano al Piano regolatore: poiché le aree extraurbane, se non ve ne siete accorti, sono state "cassate" all'atto della approvazione da parte del Cru di Palermo fin dal 19997.

Si aspetta la realizzazione del depuratore da diversi anni e il comune di Portopalo spicca tra quelli che inquinano il canale di Sicilia con le acque di fognatura urbana che sono direttamente riversate in mare.

Sull 'impianto sportivo, nei pressi dell'ex casa di Fernandez: hanno fatto una mirata campagna di stampa contro i vecchi amministratori!

Come se, per esempio, l'ex sindaco Salvuccio Nardone fosse nato l'altro ieri...

Per contrappasso hanno permesso, anche le amministrazioni precedenti, che Don Palacino realizzasse diverse opere di rilievo su terreni destinati ad altro. Su terreni di proprietà della chiesa...Ma lo jus edificandi è cosa diversa dalla nuda proprietà materiale dell'immobile...fin dal 1977 con la legge Bucalossi

La politica portata avanti dal comune, non mi sembra eccellente sul fronte del mercato ittico. Poiché da come si sono evolute le cose, a me pare, dopo la chiusura della struttura ittica per gravissime inadempienze e carenze igienico sanitarie (potete cercare la notizia su Pachinoglobale), la loro inerzia amministrativa ha di fatto confermato la chiusura della struttura commerciale del mercato ittico, che è inutile ricordarlo è basilare per la vita della comunità marinara portopalese

L'unica cosa che il Sindaco è riuscito a proporre, con riscontri mediatici nazionali,(vedi venerdì di Repubblica) che è la cosa che più gli interessa: è un piccolo lager, da contrapporre alle carceri americane di guantanamo, ovvero la realizzazione di un centro di prima accoglienza per immigrati. Come se questa triste processione di migranti fosse destinata a continuare a vita.

Senza considerare che a Pachino un enorme edificio della Asl ( l'ospedale) è buttato li come un dinosauro addormentato.

Hanno sistemato gli ingressi del paese con rotatorie e luci che sembrano quelle di Gardaland. E' l'unica opera riconducibile alla amministrazione di Portopalo.. Per il resto solo trita retorica di essere sempre i migliori..e i più rispettabili...e quelli che non sbagliano un colpo: come se Ornella Burgaretta fosse stata una meteora...nel cielo blu del promontorio...

A questo punto mi piacerebbe conoscere cosa ne pensa l'ex Onorevole Fabio Granata del primo cittadino di Portopalo? Visto che la sua presenza alle regionali è servita solo a fare un enorme sgambetto all'ex assessore ai beni culturali prima e al turismo dopo...della regione siciliana.

Che con il suo piano regionale dei Porti turistici ha permesso alla Fn progettazioni di potere presentare un project financing per la sistemazione della rada di Portopalo.

Tutto il resto sono solo mediatiche campagne orchestrate ad arte ammantate da perbenismo di facciata (se apriamo la pentola succede la fine del mondo) che per le mie conoscenze, oggi, mi permetto di respingere con pacato sdegno e di sopra sedere su chi intellettualmente fighetto scriveva dalla suite numero 666 dell'Hotel California di New York.

Saluti, Spiros