MARZAMEMI - Controlli a campione dei Nas, il reparto dei carabinieri del nucleo anti-sofisticazione in alcuni bar e ristoranti della borgata di Marzamemi. Lunedì nel tardo pomeriggio, quando i ristoranti e gli esercizi commerciali si preparavano ad accogliere i molti turisti che ancora affollano il borgo marinaro, i militari dell'arma si sono presentati in alcuni esercizi commerciali che offrono servizi ristorativi per controllare i luoghi e gli alimenti somministrati al pubblico. Oggetto dei controlli pare infatti siano stati non solo gli alimenti ma anche gli ambienti strutturali dove vengono preparate le portate servite al pubblico, le celle frigorifere e le dispense, oltre che gli stessi luoghi di somministrazione. I controlli sono stati comunque superati a pieni voti dai ristoratori della frazione. I militari infatti non hanno riscontrato che qualche infrazione di lieve entità ma nessun esercizio commerciale è stato chiuso, né si ha notizia di contravvenzioni gravi per alcuno. Tutto ciò costituisce una conferma sul fatto che le strutture recettive sorte a Marzamemi sono tutte di eccellente qualità ed offrono un servizio adeguato ai turisti.
I controlli dei Nas comunque si innestano in un clima non facile per i proprietari dei locali. La carenza idrica che da ferragosto affligge Marzamemi, unita ai problemi riscontrati nell'impianto fognario hanno infatti creato un mix non felice. A preoccupare in particolar modo sono le infiltrazioni fognarie nell'acquedotto che da qualche giorno hanno reso l'acqua non potabile. Da sabato scorso infatti vige un'ordinanza sindacale che vieta il consumo del prezioso liquido erogato dall'acquedotto per fini potabili.
Attenzioni particolari sugli esercizi commerciali, oltre che dai Nas, pare siano state riservate anche dalla casa municipale. Secondo indiscrezioni infatti ad essere presi di mira sarebbero gli esercizi che occupano suolo pubblico per la somministrazione di alimenti all'aperto. Pare infatti che da alcuni rilievi effettuati lo spazio occupato da alcuni ristoranti sia risultato maggiore rispetto a quello per il quale era stata chiesta ad inizio stagione l'autorizzazione alla casa municipale e per il quale viene pagato il corrispettivo. Un'infrazione che comunque appare difficile da accertare dato che spesso i tavoli vengono rimossi a fine serata mentre le verande in legno o lo spazio delimitato dai vasi ed occupato dai ristoratori nella maggior parte dei casi corrispondono alle misure concesse dagli uffici municipali per l'occupazione. La stagione estiva comunque può essere definita tutt'altro che negativa.
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 25-08-2005 - Categoria: Cronaca