PACHINO - Stop a due cantieri di lavoro regionali, avviati appena da qualche giorno a Pachino. I lavori, ancora alle battute iniziali, sarebbero stati bloccati per alcune irregolarità riscontrate dagli uffici sanitari dell'Asp poiché non in regola con la sicurezza. Diverse irregolarità inoltre sarebbero state riscontrate anche in ordine alla mancanza di istruzioni da parte dei lavoratori e ad irregolarità varie in ordine alla individuazione a mezzo cartellino identificativo del personale stesso. Lo stop ai cantieri è stato confermato anche dall'assessore ai lavori pubblici Corrado Bufardeci che tuttavia ha precisato che i documenti, di cui è stata riscontrata l'assenza, saranno prodotti al più presto dal funzionario responsabile e che il finanziamento regionale non è a rischio. Pertanto i lavori nel cantiere di via Pascoli saranno ripresi al più presto e al momento risultato solo sospesi. Secondo quanto appreso da fonti istituzionali inoltre, i cantieri di lavoro avviati a Pachino, ivi compresi quelli bloccati ieri, sarebbero stati sottoposti ad un vero e proprio tiro al bersaglio dal punto di vista dei controlli che sarebbero stati ritenuti eccessivamente rigidi, anche se, in effetti, gli appunti mossi verso le squadre all'opera e verso le organizzazioni sarebbero corrette.

Il rischio maggiore che si corre è legato alla possibile perdita dei finanziamenti regionali grazie ai quali i cantieri stessi sono stati avviati, anche se questo rischio appare remoto visto che le irregolarità riscontrate sarebbero solo di natura amministrativa. Più accreditata appare invece l'ipotesi di ulteriori ritardi nelle consegne delle opere finite e di possibili multe che la casa municipale potrebbe essere chiamata a pagare. I cantieri di lavoro, dunque, continuano a far parlare di sé. In primo luogo infatti gli appunti erano rivolti al notevole ritardo con cui gli stessi erano stati avviati, in quanto, almeno la fase iniziale dell'estate potrebbe vedere ancora i cantieri aperti con pregiudizio per il turismo. Poi la polemica si è spostato verso la mancanza di attrezzature in dotazione agli operai.

Sa.Mar.