Blocco dei Tir, agricoltura in ginocchio

Blocco dei Tir, agricoltura in ginocchio PALERMO - Sindaci, associazioni di consumatori e imprenditori della Sicilia orientale si chiedono perchè gli autotrasportatori abbiano deciso di bloccare l'attività proprio nel periodo di massima maturazione dei prodotti ortofrutticoli. Lo sciopero dei camionisti aderenti ad Aitras, Fiap, Aias e Assotrasporti, che raccolgono il 20% di iscritti in Sicilia, rischia di mettere in ginocchio la già fragile condizione delle imprese agricole siciliane.

I previsti sette giorni di sciopero, nel Ragusano potrebbero dare il colpo di grazia ai serricoltori, a loro volta impegnati in una lunga vertenza per il sostegno alle attività produttive. Pur condividendo le ragioni della protesta e ritenendo insostenibile il costo del gasolio e dei pedaggi autostradali, le maggiori sigle degli autotrasportatori ( Fita Cna, Casa, Confartigianato, Claai) non aderiscono alla protesta e lanciano un appello ai padroncini, capitanati da Giuseppe Richichi, presidente dell'Associazione siciliana autotrasportatori (Aias), perchè garantisca libertà di movimento a chiunque non condivida l'azione di lotta.

«La protesta - spiega il vicepresidente nazionale della Fita Cna, Giuseppe Biundo - è stata indetta solo in Sicilia, su rivendicazioni alle quali può dare risposte solo il governo nazionale, che in queste ore non c'è». I punti in cui si è concentrata oggi la protesta sono lo svincolo di Lentini, sulla Ragusa-Catania, il ponte Simeto, il bivio di Acireale, sulla statale Catania-Messina e il casello autostradale di S. Gregorio, a Catania, tutti snodi per il collegamento con Messina e il Continente. Intanto, nel pomeriggio una decina di Tir ha presidiato l'ingresso a uno dei moli del porto di Palermo, creando disagi anche alla circolazione privata.

«Lo stato di agitazione nel settore degli autotrasportatori e la delicata situazione venutasi a creare» sarà al centro di un vertice dei prefetti della Sicilia orientale che si terrà domani alle 10.30 nel Palazzo di Governo a Catania, convocata dal prefetto etneo Anna Maria Cancellieri Peluso. All' incontro, annuncia una nota, parteciperanno anche i vertici delle forze dell' ordine, i rappresentanti dell' associazione che ha proclamato lo sciopero, l' Aias, e le associazioni dei settori dell' autotrasporto, del commercio, dell' industria, dell' artigianato e dell' agricoltura. A conclusione del vertice è previsto un incontro con i giornalisti.
Fonte: LaSicilia.it il 18-04-2005 - Categoria: Economia

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