PACHINO - Solidarietà con le organizzazioni artigiane e condivisione del grido di allarme lanciato nei giorni scorsi da Cna e Casartigiani sulla moratoria che paralizza la creazione di spazi per le attività artigiane e imprenditoriali. È quanto affermato dal consigliere comunale Salvatore Blundo componente del direttivo provinciale di Casartigiani e imprenditore edile pachinese. «Condivido l'allarme lanciato dalle due organizzazioni di categoria - ha affermato Blundo - e da consigliere comunale mi farò promotore di una revoca della moratoria imposta dal Consiglio comunale di Pachino sulle varianti al Piano regolatore generale. Da tempo infatti sostengo che la moratoria sia ingiusta perché frena lo sviluppo». «Si tratta - ha detto ancora il consigliere comunale capogruppo del movimento Rinascita di Pachino - di un provvedimento votato dall'opposizione con un colpo di mano che ritengo peraltro ingiusto e ingiustificato. Per motivi puramente di rivalità politica si è adottato un provvedimento che frena le occasioni di crescita. Nessuno di noi è per una cementificazione non regolamentata, ma in questo modo si ferma l'economia. Ritengo invece che i progetti debbano essere valutati di volta in volta. Ciò quindi non significa che eliminando la moratoria tutte le varianti al piano debbano essere approvate, ma il Consiglio comunale, nella sua sovranità, potrà valutare quelle che riterrà compatibili e quelle invece da evitare assolutamente». Secondo Blundo inoltre è inutile addossare le responsabilità dello stop alle varianti all'Amministrazione comunale. «Anche il primo cittadino non condivide lo stop forzato alle varianti al Piano regolatore generale. Per questo non solo esprimo solidarietà con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali che hanno lanciato l'appello affinché si sblocchi la situazione, ma mi farò portavoce di questa iniziativa in Consiglio, chiedendo la revoca della moratoria». Nei prossimi giorni, pertanto, si procederà ad accogliere l'invito lanciato dai due rappresentanti delle organizzazioni di categoria Gianni Luciano e Giorgio Cavallo per indire un tavolo di concertazione per verificare la possibilità di rivedere i termini e le condizioni che bloccano lo strumento urbanistico e lo sviluppo delle piccole realtà imprenditoriali e artigianali, che intendono investire nonostante la crisi e con l'obiettivo di medio termine di stimolare una progettualità finalizzata all'individuazione e programmazione di un'area di insediamenti produttivi nel territorio di Pachino.
Sal. Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 03-01-2012 - Categoria:
Politica