PACHINO - Si è sciolta come neve al sole la maggioranza politica che sorregge l'amministrazione comunale. I consiglieri vicini all'area di governo hanno disertato l'aula consiliare rinunciando così a votare la mozione di sfiducia richiesta ai danni del presidente del consiglio Ninni Nicastro. In aula sono rimasti solo gli esponenti dell'opposizione e due consiglieri di maggioranza, De Luca e Di Fede, che si sono astenuti. La mozione è dunque stata bocciata e Nicastro è rimasto presidente del civico consesso. Assente anche tutta l'amministrazione che dunque non ha assistito ai lavori consiliari ed alla colorita protesta di alcuni esponenti del centrosinistra che dal pubblico hanno esposto cartelli invitando il sindaco a rassegnare le dimissioni. Decisive sono state dunque le astensioni di De Luca e Di Fede che hanno contribuito alla tenuta del numero legale permettendo con la loro presenza in aula la votazione. In particolar modo il primo ha motivato la sua scelta lasciando intendere che il feeling con la maggioranza si è interrotto. "Da quando mi sono insediato, -ha affermato- non ho mai visto nulla di positivo né con la coalizione di qualche mese fa né con l'attuale. Non è stato costruito nulla di serio e di concreto né per il futuro né per l'immediato. Fino ad oggi appoggiavo l'amministrazione perché credevo che così facendo si sarebbe potuto ottenere qualche cosa di positivo ma mi devo ricredere e per questo mi astengo dallo sfiduciare Nicastro". Il presidente del consiglio, dopo aver incassato la vittoria con soddisfazione ha commentato: "Avevo detto che la mozione si sarebbe rivelata un flop e così è stato.
Mi chiedo chi sia lo stratega che ha suggerito queste scelte suicide. Da tempo avevamo chiesto un programma di fine legislatura sulla cui base poteva nascere un accordo. Invece la maggioranza ha voluto forzare la mano a tutti i costi. Ha vinto la libertà di pensiero, di opinione e di scelta contro le azioni di terrorismo politico e grazie al sussulto di dignità di De Luca e Di Fede. In definitiva, -ha concluso Nicastro- hanno vinto i pachinesi per bene, che vogliono la fine della legislatura. È per questo che chiediamo le dimissioni del sindaco Sebastiano Barone".
A chiusura della seduta consiliare inoltre Nicastro aveva stigmatizzato l'assenza del sindaco. "La sua assenza in consiglio ci indigna e ci offende politicamente, istituzionalmente e personalmente". Il sindaco ieri ha ammesso la debacle politica della maggioranza affermando che c'è un serio problema di stabilità. "Nelle prossime ore, -ha affermato- riunirò la compagine per verificare se i numeri permettono ancora di proseguire nell'azione amministrativa". Intanto è stato ufficializzato il nuovo nucleo di valutazione che sarà costituito dal segretario generale Innocente, da Nuccio Cicciarella e Corrado Luciano. A sorpresa non è stato nominato Valerini che avrebbe dovuto esserne il presidente.
Sa.Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 13-05-2005 - Categoria:
Politica