PACHINO - (Salvatore Moncada) Rientrata, almeno per il momento, la crisi a palazzo di città. Ieri mattina il primo cittadino Paolo Bonaiuto ha revocato la delibera con la quale aveva azzerato la giunta mercoledì scorso. Di fatto gli assessori che erano stati "dimessi" ritornano a sedere sui propri scranni. Confermate anche le deleghe, Andrea Ferrara alla Sanità, Corrado Bufardeci ai Lavori Pubblici, Salvatore Lentinello vice sindaco e servizi sociali e Piero Scala allo Sport e Spettacolo. Insomma pare proprio che "la montagna abbia partorito il topolino". L'azzeramento di giunta era stato effettuato dal sindaco Paolo Bonaiuto all'indomani della seduta consiliare riguardante le direttive al piano regolatore generale sul quale la maggioranza si era spaccata. Sembrava che la crisi politica innescata avesse dovuto portare a cambiamenti repentini ma di fatto tutto è rimasto invariato. I "musi", però, rimangono lunghi. Non pare proprio che ci sia infatti un'aria distesa e serena. Tutt'altro. Pare invece che la crisi sia stata un vero e proprio braccio di ferro tra partiti, gruppi interni ai partiti, movimenti politici ed assessori che ha logorato i rapporti tra i vari esponenti della maggioranza. Un "tira e molla", insomma, durante il quale nessuno sarebbe riuscito a centrare gli obbiettivi politici reali.
Che la situazione non sia delle migliori e che i mugugni continuano è confermato dall'atteggiamento alquanto restio di voler prendere posizione sull'accaduto. Nessuno, infatti, ha voluto apertamente parlare della crisi. Solo il primo cittadino Paolo Bonaiuto ha più volte ribadito che «non c'è nessun problema. Si ritorna a lavorare». Tutti, insomma, intendono minimizzare dicendo di una crisi che tale in effetti non sarebbe stata. Per Salvatore Blundo capogruppo in consiglio comunale della lista civica Rinascita l'azzeramento del sindaco «è servito da segnale dopo due sedute consiliari consecutive senza maggioranza». Il leader di Rinascita ha poi specificato: «Si è trattato solo di qualche incomprensione. Le posizioni si sono irrigidite arrivando sino all'azzeramento della giunta. Il sindaco Bonaiuto con questo gesto ha voluto richiamare un po' tutti ad una maggiore coesione ed al dialogo». Le acque si calmano così, almeno per il momento. Salva anche la posizione del presidente del consiglio comunale Andrea Rabito. Proprio Blundo aveva chiesto le sue dimissioni. «Rientrando la crisi non c'è più motivo di chiedere le dimissioni del presidente del consiglio comunale che rimane al suo posto» , ha dichiarato il capogruppo di Rinascita. Ma l'opposizione è pronta a dare battaglia. Quattro consiglieri comunali: Roberto Bruno del Partito Democratico, Corrado Nastasi dei Popolari dell'Italia di Domani, Giuseppe Buggea di "Pachino che Produce" e Salvatore Midolo dell'Udc, hanno già protocollato la richiesta di convocazione della seduta consiliare durante la quale il primo cittadino Paolo Bonaiuto sarà chiamato a riferire sulla crisi.
Fonte:
gazzettadelsud.it il 01-03-2011 - Categoria:
Politica