PACHINO - Pdl o Forza del sud: questo è il problema. Il sindaco di Pachino prosegue nella sua fase shakespeariana che per qualche suo avversario sa tanto di atteggiamento tipico di chi vuole giocare, politicamente, con due mazzi di carte. La controprova a questo atteggiamento sarebbe nell'atteggiamento di Paolo Bonaiuto che, da un lato, partecipa alle riunioni del Pdl con il ministro Prestigiacomo e, dall'altro, si fa vedere molto attivo da Titti Bufardeci e dai vertici di Forza del Sud. Il perché di questa strategia riguarderebbe l'intento di convogliare progetti e somme ingenti per opere pubbliche che dovrebbero interessare il territorio pachinese. Si parla di una cifra molto consistente, circa sette milioni di euro, per progetti che impatterebbero su Pachino, Marzamemi ed alcune contrade balneari.

L'ok dovrebbe darlo il Ministero dell'ambiente, ma siamo ancora nel campo delle ipotesi. Ieri, il sindaco in persona avrebbe telefonato a Roma per avere ragguagli più precisi su questi finanziamenti. Nel frattempo, prosegue il pressing, neanche tanto celato, di Forza del Sud che a livello locale ha acquisito una forza notevole, diventando un coacervo in cui convivono, quasi senza parlarsi né avere cose in comune, l'area che fa riferimento all'assessore Corrado Bufardeci (gli ex della Nuova Dc) ed il gruppo del consigliere provinciale Nino Iacono, forte di un assessore comunale (il fidato Andrea Ferrara) e di un componente della giunta provinciale (Poidomani). Ecco perché il sindaco ha scelto di non scegliere: un giorno fa l'occhiolino al Pdl, il giorno dopo si dice contiguo a Forza del Sud. E sono tutti tranquilli: a Siracusa, a Palermo e a Roma. Con il caos che regna sovrano in tutti gli ambiti politici, l'atteggiamento di Bonaiuto sembra persino saggio. A Pachino, del resto, si montano e rimontano alleanze politiche nel breve volgere di una passeggiata dalla chiesa madre al centro di piazza Vittorio Emanuele.

SERGIO TACCONE