PACHINO - «Prima di lasciarsi andare a qualsiasi commento, è necessario leggere il provvedimento del Cga. Prima che le motivazioni siano rese note, ritengo scorretta qualsiasi tipo di valutazione. Noi da sempre siamo rispettosi della legge e delle sentenze che è inutile criticare, ma ove non condivise, vanno solo impugnate ove ciò sia possibile». Il sindaco Paolo Bonaiuto commenta così la notizia sul pronunciamento del Cga che restituirebbe all'ex presidente Andrea Rabito la poltrona di presidente del civico consesso comunale. Tutto fermo, dunque, in attesa di conoscere le argomentazioni del Consiglio di giustizia amministrativa. Una prudenza che accomuna il sindaco di Pachino allo stesso Rabito che tuttavia ieri è apparso piuttosto ottimista sull'esito della vicenda. «Anche io attendo la pubblicazione del provvedimento - afferma - e ciò al fine di notificare ufficialmente alla casa municipale l'ordinanza che certamente sarà scomoda per molti, e soprattutto per quanti, anche all'interno del Pdl o di Forza del Sud non mi hanno sostenuto in questa vicenda, ma che anzi erano presenti durante la seduta di sfiducia e parteggiavano apertamente per l'opposta fazione».

Nonostante l'incertezza sulle motivazioni, l'ordinanza del Cga appare piuttosto chiara anche alla luce delle conclusioni rassegnate dal legale di fiducia di Rabito che ha chiesto l'accoglimento dell'appello proposto e la modifica dell'ordinanza del Tar che negava la sospensiva. L'esito del ricorso che «accoglie e invia al Tar compensando le spese» non lascia adito a dubbi o a interpretazioni di sorta. Piuttosto, ora bisognerà verificare se e come la casa municipale si adeguerà. Il presidente del Consiglio comunale che aveva surrogato Rabito a questo punto potrebbe rassegnare spontaneamente le dimissioni. In caso contrario la sua decadenza dovrebbe essere automatica, così come automatico sarebbe il reinsediamento di Rabito che, non appena notificata l'ordinanza, potrebbe procedere alla convocazione di una seduta consiliare. In caso contrario, c'è da scommettere, potrebbero tornare a volare denunce e querele. In ogni caso è sempre possibile avviare un procedimento per dare esecuzione a quanto deciso dal Cga, per cui il ritorno di Rabito alla guida del civico consesso dovrebbe concretizzarsi nel giro di poche settimane. Intanto, il deputato regionale Bruno Marziano (Pd) sulla questione afferma: «Da subito abbiamo sottolineato come le procedure che portarono alla sfiducia nei confronti di Rabito fossero al di fuori delle regole. Adesso tutti gli attori non protagonisti di questa vicenda farebbero bene a tornare sui propri passi».

Sa. Mar.