PACHINO - La scure della spending review si abbatte sui Comuni, con conseguenze consistenti anche su Pachino e Portopalo. Le decisioni del governo centrale determineranno un taglio negli stanziamenti per il comune pachinese di circa 800 mila euro. Cifre che acuiscono una situazione già molto pesante per l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Bonaiuto, alle prese con gli arretrati da corrispondere ai dipendenti municipali. Una situazione che presto si ripresenterà in tutta la sua difficoltà dal momento che a dicembre ci sarà il doppio passaggio dell'ultima mensilità dell'anno solare e la tredicesima. L'altra scure ha il marchio regionale. Insomma, far quadrare i conti diventa sempre più difficile. Nel vicino comune di Portopalo, invece, il taglio determinato dalla riduzione della spese decisa a Roma porterà ad una sforbiciata ai danni delle casse municipali portopalese di circa 170 mila euro. Più di un segnale d'allarme è già partito. Di recente c'è stato anche l'incontro in prefettura, a Siracusa, dove i sindaci presenti, provenienti da nove comuni siracusani, hanno illustrato le difficoltà cui andranno incontro nei prossimi mesi.
A rischio sono anche i servizi essenziali. E presto, dovrebbe scoppiare la bomba degli esuberi negli organici comunali. Anche questo passaggio è dettato dalla riduzione della spesa. In base alla popolazione residente, ci saranno dei parametri da rispettare. Il rischio è quello di avere personale in eccesso, con tutte le conseguenze del caso. A Pachino, l'imperativo categorico rimane l'attenzione verso le uscite. Il discorso finisce, come avviene da qualche anno a questa parte, su uno degli incarichi voluti dal sindaco, quello riguardante «l'esperta di marketing sociale». Secondo indiscrezioni, si parla della possibilità di modificare un rapporto che da circa trentasei mesi è a tempo determinato in indeterminato. Per il sindaco Bonaiuto si tratta di voci del tutto infondate. «Ricordo che per entrare nella pubblica amministrazione - afferma Paolo Bonaiuto - è necessario farlo attraverso un concorso pubblico. Quindi, si tratta di voci capziose ed infondate, evidentemente messe in giro da chi si illude di potermi mettere in difficoltà. Non mi risulta la presenza di una normativa che permetta di modificare un incarico a tempo in uno indeterminato. Si tratta, per quanto mi riguarda, solo di chiacchiere - conclude il primo cittadino pachinese - che lasciano il tempo che trovano».
SER. TAC.
Fonte:
LaSicilia.it il 18-11-2012 - Categoria:
Politica