PACHINO - (Salvatore Moncada) Una maggioranza spaccata in due tronconi, i banchi della giunta completamente vuoti, l'autosospensione del sindaco da Forza Del Sud ed una opposizione che non perdona niente a nessuno. È questo il "mixage" di elementi politici che ha caratterizzato il consiglio comunale di lunedì scorso e le successive ventiquattro ore. «Dobbiamo a questo punto cominciare a discutere sulla tempistica e sulle modalità con le quali staccare la spina a questa amministrazione comunale». Sono state le parole pronunciate durante la seduta consiliare dal capogruppo e leader del Partito Democratico, Roberto Bruno. All'ordine del giorno c'erano argomenti delicati come la questione discarica, la situazione di crisi delle casse municipali e la sofferenza degli impiegati comunali. Ma sindaco ed assessori non hanno partecipato alla riunione del consesso civico lasciando i tavoli vuoti. «È il risultato della politica del sindaco Bonaiuto – ha continuato Roberto Bruno -. La politica del "Ghe pensi mi" che nulla di buono ha prodotto. È la misura del totale fallimento di questa amministrazione comunale». Doveva essere una "braccio di ferro" politico tra consiglieri della "prima ora", con i quali il sindaco ha deciso di schierarsi, e gli "aggregati" venuti dopo.
E così in effetti è stato. Ma a piangerne le conseguenze è proprio il capo dell'amministrazione comunale che da lunedì non ha più una maggioranza in consiglio comunale. Sette rappresentanti consiliari di Fds, Pdl, Udc e l'indipendente Gibilisco assieme ai quattro consiglieri di opposizione, nonostante l'ordine di disertare la seduta, hanno dato vita ad un consiglio comunale che è stato una "gogna" per l'amministrazione nonostante nessun rappresentate fosse presente. Ma una cosa è chiara: se il sindaco non dialogherà con il commissario cittadino di Fds Nino Iacono e con il presidente del consiglio comunale Andrea Rabito questa amministrazione ha vita corta e non andrà da nessuna parte. A poco vale la sua autosospensione, e del consigliere comunale Sebastiano Gabeli, da Forza del Sud. Le motivazioni della decisione non sono note ma sembra che Bonaiuto sia da ieri più vicino al Movimento per le Autonomie.
Fonte:
gazzettadelsud.it il 29-06-2011 - Categoria:
Politica