PACHINO - «Non ho ben capito le critiche che mi sono arrivate dal consorzio Igp a proposito della restante parte del contributo annuo che non abbiamo ancora erogato. Lo faremo non appena ci arriverà la documentazione inerente la rendicontazione della prima tranche di centomila euro». Il sindaco Paolo Bonaiuto replica a Salvatore Chiaramida, utilizzando toni pacati e dicendosi pronto ad incontrare i vertici del consorzio Igp «Pomodoro di Pachino». Incontro che potrebbe svolgersi a breve scadenza. «Mi sono già sentito con i vertici del consorzio, presto dovremmo vederci con Chiaramida per discutere su questa vicenda, in modo tranquillo e sereno. Non abbiamo alcuna difficoltà a erogare la restante parte del finanziamento - aggiunge il sindaco pachinese -, pari a centomila euro, a condizione che arrivino i rendiconti della prima metà già erogata. E sono certo che questi rendiconti non tarderanno ad arrivare». Nei giorni scorsi, i vertici del consorzio Igp avevano dato la loro disponibilità per girare la seconda parte del contributo alle esigenze dei piccoli serricoltori, fiaccati dagli eventi atmosferici che si sono abbattuti sul territorio a inizio novembre, con notevoli conseguenze di natura economica. Nel frattempo, Paolo Bonaiuto deve fare fronte agli spifferi quotidiani che si abbattono sulla sua coalizione che ad oggi non ha la maggioranza numerica in Consiglio comunale. Alcune indiscrezioni, circolate in questi giorni, darebbero il consigliere Maccarrone pronto a lasciare Forza del Sud.
Il diretto interessato, tuttavia, ha smentito, dicendosi sempre vicino alla linea dettata dal consigliere provinciale Nino Iacono che al momento è uno degli esponenti politici più influenti della coalizione che appoggia Bonaiuto. Resta fermo all'opposizione, invece, il Gruppo misto. Pare che un tentativo esplorativo del primo cittadino con l'ex assessore Corrado Bufardeci, di fatto portavoce del Gruppo misto, non abbia sortito alcun risultato. Resta ferma, infine, l'intenzione di Patrizia Tossani, consigliere comunale ed esponente di punta del gruppo misto, di chiedere l'audizione durante una delle prossime sedute consiliari dell'esperta esterna di marketing sociale. «E' un modo per avere contezza, in una sede ufficiale - ha affermato Patrizia Tossani - dell'operato di un'esperta pagata con soldi pubblici. Ribadiamo l'assenza, da parte nostra, di qualsiasi volontà persecutoria». Intanto, il sindaco ha tagliato ancora le spese, rimuovendo altri esperti, soprattutto nell'ambito dei servizi sociali. Resta il nodo della prova dell'Aula che nell'ultima seduta consiliare è stata devastante per il primo cittadino.
SERGIO TACCONE
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LaSicilia.it il 06-12-2011 - Categoria:
Politica