PACHINO - È stata respinta, come ampiamente prevedibile, la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Paolo Bonaiuto. La mozione era stata firmata dai soli consiglieri di opposizione che non sono riusciti ad allargare il loro consenso e a trovare i numeri sufficienti per bocciare l'operato del primo cittadino. Al contrario, invece, il sindaco ora appare più forte rispetto a prima. L'amministrazione dunque va avanti secondo il programma che si è dato. La minoranza è apparsa poco convincente nel ribadire le critiche già mosse da tempo al sindaco ed alla sua giunta. I battibecchi in aula comunque non sono mancati. L'opposizione ha martellato ritenendo l'azione di Bonaiuto priva di razionalità, cercando di addebitare i motivi della crisi economica alla gestione amministrava ed alle scelte del primo cittadino. Accorata la replica dell'amministrazione per bocca dell'assessore Tossani che ha bollato come «meschinità» le accuse mosse nei confronti del primo cittadino. «Le pochezze scritte sulla mozione di sfiducia, - ha affermato la Tossani - nascono da singole azioni di pochi consiglieri comunali.
Si tratta di accuse insignificanti, come insignificanti e false sono le responsabilità del sindaco per la questione cosiddetta della discarica dei veleni, artatamente montata per far salire sul banco degli imputati il sindaco Bonaiuto». La Tossani ha poi parlato della carenza di fondi al Comune, ascrivendo ogni responsabilità alla regione ed all'assessore regionale Armao «che ha bloccato i fondi destinati agli enti locali». «Sfido chi ha firmato la mozione di sfiducia, - ha continuato l'assessore Tossani - ad amministrare con questo sfascio provocato a livello regionale dalla sinistra che ha fatto da stampella a Lombardo e che ora qui grida allo scandalo». Per il sindaco Paolo Bonaiuto poi l'opposizione ha recitato delle accuse che si smentiscono da sé. «Mi hanno accusato di avere nominato degli esperti sprecando denaro, - ha affermato Bonaiuto, ed invece al comune di Pachino non c'è nessun esperto. Mi accusano di non avere fatto nulla sul campo dello smaltimento dei rifiuti ed invece è stata abbassata la tariffa del 60%, si sono appaltate opere per la discarica di contrada Balatazze e si sta lavorando su quella di Coste Sant'Ippolito. Sulla discarica di Campo Reale, qualcuno poi dimentica che si trattava di una iniziativa di privati e non era opera dell'amministrazione».
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 01-11-2012 - Categoria:
Politica