PACHINO - (Salvatore Moncada) Un rimpasto in giunta per puntellare in maniera definitiva la nuova maggioranza consiliare. È questo quello che potrebbe accadere entro le prossime settimane. Sia il primo cittadino Paolo Bonaiuto che il leader di Rinascita Salvatore Blundo hanno già annunciato la nascita di una nuova maggioranza che a questo punto dovrebbe pendere in maniera preponderante dalla parte del gruppo di consiglieri comunali così detti della "prima ora". Sembra infatti che gli esponenti del civico consesso eletti tra le fila di partiti e movimenti che hanno appoggiato l'attuale capo dell'amministrazione in fase pre-elettorale, siano riusciti a fare quadrato attorno ad un nuovo programma di rilancio dell'azione amministrativa, ridimensionando coloro che sono entrati a far parte della maggioranza solo in un secondo tempo e cioè nella fase di riorganizzazione del centrodestra. A farne le spese così potrebbe essere il gruppo guidato dal consigliere provinciale e commissario cittadino di Forza del Sud, Nino Iacono che alle elezioni appoggiò il candidato sindaco Emanuele Rotta. In una ipotetica rivisitazione della giunta infatti, stante così le cose, ad abbandonare lo scranno di assessore potrebbe essere Andrea Ferrara esponete vicino ad Iacono.

Ma il quadro politico non sarebbe per la verità così chiaro.
A partire dalla posizione che dovrà assumere il consigliere comunale Salvatore Giannone di Forza del Sud e vicino all'assessore provinciale Aurelio Basilico esponete anch'egli del gruppo degli "arancioni". Secondo fonti vicine al primo cittadino, Giannone avrebbe firmato il documento politico voluto dalla civica Rinascita, ponendosi in questo modo in aperto contrasto con il commissario cittadino di Fds, Nino Iacono. Una querelle che potrebbe anche creare dissidi all'interno della giunta provinciale diretta dal presidente Nicola Bono. Da valutare anche la posizione del consigliere comunale esponete dell'Udc Salvatore Midolo che ha "abbracciato" la linea apolitica degli esponenti della "seconda ora" ma per il quale non è escluso un riavvicinamento sulle posizioni di Blundo e del sindaco Bonaiuto tese a ridimensionare la forza del gruppo di Nino Iacono.