Bonificata bomba ecologica in contrada Morghella

Bonificata bomba ecologica in contrada Morghella Lotta all'amianto ieri mattina in contrada Morghella. La Provincia ha eliminato una discarica a cielo aperto che da mesi insisteva lungo la strada provinciale Pachino-Morghella, tristemente nota per essere considerata un vero e proprio cimitero di residui di amianto dismesso.
L'operazione si inquadra in quella che è la campagna ecologica avviata dalla Provincia regionale e denominata «Tolleranza zero».
In particolare la zona lungo la provinciale Pachino-Morghella nei pressi dell'ex stabilimento Comea, era diventata un vero e proprio ricettacolo di materiali inerti e rifiuti ingombranti. Tra questi la presenza anche di materiali pericolosi tra cui dei serbatoi in eternit ricolmi di altro materiale contenente le famigerate fibre di amianto sbriciolato. Una vera e propria bomba ecologica presente da mesi sul territorio e che era stata anche oggetto di denunce da parte di privati residenti in quella zona e che, temendo conseguenze per la salute oltre che per l'ambiente, avevano presentato diversi esposti diretti sia all'autorità giudiziaria che agli enti locali al fine di ottenere la pulizia dei luoghi. Gran parte degli appelli erano rimasti fino ad ieri ignorati e per molteplici motivi. In primo luogo infatti, l'amianto, essendo potenzialmente cancerogeno, per essere rimosso necessitava di accorgimenti particolari e di ditte specializzate che avrebbero garantito anche il corretto stoccaggio dei materiali recuperati.

In secondo luogo diverse zone erano state oggetto di sequestro, per cui, in ossequio alle indagini del caso, non era possibile intervenire. Sul posto ieri mattina c'era, oltre alla ditta specializzata incaricata dalla provincia di ripulire la zona, anche l'assessore provinciale all'ambiente Sebastiano Zocco. «L'ente provinciale - ha detto - nell'ambito della campagna Tolleranza Zero, cerca di recuperare i punti più degradati del territorio, tra cui questa zona divenuta vero e proprio ricettacolo di abbandono di rifiuti pericolosi ed ingombranti. Spesso siamo costretti a confrontarci con l'inciviltà di quanti preferiscono l'abbandono selvaggio piuttosto che il rispetto della cosa pubblica. In molti casi siamo riusciti, grazie alla presenza di telecamere, a smascherare gli autori e a scoraggiare gli abbandoni». Tuttavia la forma repressiva non sempre è sufficiente. «Gli enti locali sono spesso costretti a spendere molto di più con spreco di denaro pubblico. Se invece tutti fossero più accorti e coscienziosi nel seguire le regole, non ci sarebbe bisogno di interventi straordinari».
Purtroppo il territorio locale abbonda di mini discariche abusive sparse per il territorio. Si tratta di veri e propri crimini ambientali che rovinano un paesaggio incantevole ma spesso trascurato e poco valorizzato.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 29-01-2013 - Categoria: Ambiente

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