PORTOPALO - "Lo Stato deve farsi immediatamente carico del ripristino delle più elementari condizioni di sicurezza e di tutela degli
amministratori portopalesi, che non possono continuare ad essere esposti ad una escalation di violenza, come quella che sta caratterizzando negli ultimi tempi la vita della cittadina più meridionale d’Italia". Questo il passaggio più significativo di un documento, diramato nei giorni scorsi, del deputato Nicola Bono a proposito degli
ultimi eventi intimidatori a danno di amministratori comunali, registrati a Portopalo e che hanno riguardato il vicesindaco e un assessore della giunta del sindaco Fernando Cammisuli. "Ho chiesto a prefetto e questore di intervenire con la massima determinazione, affinché venga stroncata questa inquietante successione di eventi criminali e, soprattutto, siano assicurati alla giustizia i responsabili.
Mi auguro che quello contro l’assessore Gennuso - sottolinea Bono - sia l’ultimo atto, commesso a Portopalo, di aggressione ad un componente di un’Amministrazione comunale che ha sempre ha operato nel massimo rispetto della legalità e che, quindi, deve essere garantita da qualunque atto di intimidazione, specie se proveniente - conclude il deputato nazionale - da ambienti della criminalità organizzata e mafiosa". Il sindaco Cammisuli, ha ribadito tutta la sua fiducia nelle forze dell’ordine. "Ho trovato la massima attenzione e sensibilità a tutti i livelli istituzionali, a cominciare dal prefetto - dichiara -. Invito tutti i cittadini ad avere sempre la massima fiducia negli organi preposti alla sicurezza dei cittadini. Non posso - ha aggiunto Cammisuli - che essere d’accordo con don Palacino quando parla di un tessuto sociale sano in riferimento a Portopalo".
SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 26-03-2007 - Categoria: Cronaca