Borg,commissario Ue agli Affari marittimi: "Rilanciamo la pesca del Mediterraneo"
CATANIA - (cagr) "Voglio conoscere a fondo i problemi della pesca nel Mediterraneo per vedere le specificità e le difficoltà da affrontare per dare una risposta con un adeguato provvedimento, che sia accettato da tutti". Lo ha affermato il commissario Ue alla Pesca e agli Affari marittini, Joe Borg, spiegando la sua presenza in questi giorni in Italia che si è conclusa ieri con un incontro all'Università di Catania. Borg ha sottolineato di "avere trovato un rapporto positivo con il governo italiano, le cui iniziative per la pesca sono da valutare positivamente". Rivolgendosi al sottosegretario al Settore ittico, Paolo Scarpa Bonazza Buora, ha osservato che "si sta lavorando bene insieme". Borg ha rilevato la "necessità di avviare rapporti complessivi per rilanciare la pesca del Mediterraneo". "Se nessuno prende l'iniziativa - ha sostenuto, riferendosi ai rapporti con i Paesi extraeuropei del Mediterraneo - allora non succede niente. L'Ue può fare sicuramente il primo passo e poi invitare gli altri Paesi a seguire le sue iniziative. La Sicilia è una regione dove la pesca è importantissima e quindi occupa un'adeguata attenzione da parte della commissione". Ad ascoltare il commissario europeo una delegazione di pescatori catanesi e siracusani. Salvatore Di Mercurio, 57 anni, è infuriato; una vita trascorsa in mare, al largo delle coste di Marzamemi, tra quelle che una volta erano le acque più pescose della Sicilia. "Una volta... ora non si trova neanche una sardina e la nostra industria conserviera è in crisi. Il pesce ci arriva dalla Spagna. Tutta colpa di un decreto che autorizza chiunque a pescare il novellame". Il decreto in questione Salvatore Di Mercurio se l'è portato sottobraccio e lo ha polemicamente consegnato al commissario europeo Joe Borg. "Voi dite cose belle - dice il piccolo pescatore al commissario che osserva e ascolta - parlate di cooperazione, sviluppo, pesca sostenibile e rispetto dell'ambiente, ma i nostri amministratori fanno di testa loro". Al convegno sono presenti pure il sottosegretario con delega alla pesca, Paolo Scarpa Bonazza Buora, e l'assessore regionale chiamato in causa, Carmelo Lo Monte, "Non ce lo siamo inventati - dice - abbiamo autorizzato quel decreto allineandoci al governo nazionale e dopo aver sentito operatori e mondo scientifico".