Borgh accusa il Consiglio: "Spettacolo indecoroso"
PACHINO - (sedi) "Non si assiste a scontri su temi politici o programmatici, anzi, si configura sempre più la linea del voto di scambio e del ricatto". E' l'intervento dei Democratici di sinistra della sezione "Gramsci" di Pachino all'indomani dell'ultimo, concitato, consiglio comunale, dove si è assistito a scontri incrociati fra nuove e vecchie maggioranze, dove i consiglieri hanno parlato in maniera univoca di mozioni di sfiducia, indirizzate al sindaco Sebastiano Barone ed al presidente del consiglio Antonino Nicastro.
"Solo pochi coraggiosi spettatori - afferma il segretario dei Ds, Salvatore Borgh - hanno voluto subire la visione di uno spettacolo indecoroso e squallido. I presenti hanno assistito al solito scambio di accuse tra consiglieri, alla lettura di lettere inviate al presidente del consiglio e a gravi minacce. Ma noi cittadini non abbiamo strumenti per impedire che tutto ciò accada". Borgh sottolinea la responsabilità dell'attuale classe politica colpevole, secondo lui, dell'indecoroso stato politico e civile che sta vivendo l'intera città. "Il peggiore della storia - ha detto Borgh - con punte di degrado politico, sociale e culturale mai viste prima d'ora. I pachinesi devono prendere atto - riferendosi agli elettori dei consiglieri e del sindaco - di avere fatto il più grosso errore che potevano fare".