PACHINO - Tra il consigliere d'opposizione Roberto Bruno e il sindaco Paolo Bonaiuto è guerra su tutti i fronti. Dopo l'attacco del primo cittadino, l'esponente del Pd non si tira indietro. «Riteniamo il sindaco profondamente incapace a guidare la città, non ha fatto altro che sperperare denaro pubblico. A me - ribatte Bruno - non è mai mancato il coraggio nel denunciare costantemente le gravissime inefficienze di questa amministrazione, dalla raccolta rifiuti alla gestione di Marzamemi, dai dipendenti comunali al degrado ambientale. Gli sprechi economici, l'incapacità di un sindaco che sta infangando il buon nome di Pachino con inquietanti inchieste giudiziarie». Bruno, che si definisce «uno che non si è mai piegato nei confronti di un sindaco megalomane e millantatore, inabile e vacuo» aggiunge: «Sono pronto a sfiduciarlo: lui ha lo stesso coraggio nel dimettersi e liberare finalmente la città da questa pesante cappa che la sta soffocando? Confermo la disponibilità a votare in consiglio provvedimenti di interesse collettivo, come ho sempre fatto, qualora questo sindaco avrà la capacità di presentarne qualcuno, ma sono sicuro che ciò non accadrà, vista la sua incapacità ad amministrare, e visto anche che a beneficiare della sua presenza sono stati solo in pochi».
Riguardo all'accusa di essere «un mercenario», Bruno aggiunge: «Il sindaco mentitore seriale vorrebbe polemizzare con me sul nulla: ci dica piuttosto i titoli scolastici, culturali e scientifici in suo possesso quando andò a Roma a seguito dell'allora sottosegretario Bono e ci dica anche come mai lasciò precipitosamente l'incarico. Io ho una laurea con lode, un dottorato di ricerca ed ad un post-dottorato, mi occupo per lavoro di ricerca ed università, visto che insegno all'ateneo di Catania e vanto una decina di pubblicazioni scientifiche ed alcune monografie. Quindi, Bonaiuto e la Tossani si mettano il cuore in pace e la smettano con queste isteriche quanto sciocche dichiarazioni perché è una strada che non li porta da nessuna parte, se non a dimostrare la loro inconsistenza».
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 04-10-2011 - Categoria:
Politica