PACHINO - È ancora una volta carenza idrica a Pachino e nelle frazioni circostanti. Ieri l'acqua non è stata erogata dall'acquedotto comunale. Ad essere interessato dalla mancanza del prezioso liquido inoltre è stato anche il vicino comune di Portopalo di Capo Passero, dove i disagi si sono fatti sentire. La sospensione dell'erogazione si è resa necessaria al fine di permettere agli operai comunali di riparare una grossa falla apertasi nella conduttura che rifornisce la città di Pachino. Ad illustrare la situazione è stato l'assessore ai lavori pubblici Sebastiano Zocco: «È accaduto purtroppo che un trattore che operava nei pressi della conduttura che dalle fonti porta alle vasche cittadine, a seguito di una manovra errata e non essendo a conoscenza della presenza delle tubature, ha accidentalmente rotto le linee provocando una gravissima falla». La carenza idrica verificatasi improvvisamente ieri dunque è stata causata da un evento accidentale verificatosi lungo la condotta. «I tecnici e gli operai - ha continuato l'assessore ai Lavori pubblici - sin da subito si sono messi all'opera per riparare i danni.
Un'operazione che è perfettamente riuscita e già da domani (oggi per chi legge, ndr) l'acqua dovrebbe essere erogata con assoluta regolarità. Abbiamo infatti fatto il possibile al fine di limitare i disagi ad una sola giornata». Secondo le affermazioni di Zocco dunque, oggi dovrebbe tornare tutto normale, anche se qualche ulteriore disagio potrebbe verificarsi a causa della pressione dell'acqua che potrebbe richiedere più tempo prima di ripristinare i normali valori dato che l'intera rete cittadina è stata svuotata per effetto dell'aspirazione dei motorini elettrici e della mancanza di acqua nelle condutture. Permane invece la carenza in contrada Spinazza dove ormai da una decina di giorni non arriva una sola goccia di acqua. Per gli abitanti della contrada ubicata in territorio netino ma fornita per quanto riguarda il servizio idrico dal comune pachinese, la parole dei due sindaci, Valvo e Campisi, su una migliore concertazione per dare i servizi agli abitanti della zona sono suonate quasi come una beffa. Proprio da quella riunione infatti non una sola goccia d'acqua è sgorgata dai rubinetti, ed i residenti sono costretti a rivolgersi al servizio di autobotti private per rifornirsi del prezioso liquido. In tanti poi oppongono rassegnazione mostrando le loro ventennali richieste di allaccio rimaste inevase a causa dei problemi territoriali.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 30-08-2007 - Categoria:
Cronaca