Bufera nell'Udc, Forza Italia corregge il tiro con Greco
PACHINO - È bufera nell'Udc. La frattura tra i componenti del partito e il gruppo consiliare e amministrativo si fa sempre più profonda. Giovedì sera si è svolta un'assemblea straordinaria col coordinatore Nuccio Cicciarella e il vicepresidente del consiglio Salvatore Francavilla. «L'Udc - ha affermato Cicciarella- disconosce coloro che in questo momento rivestono cariche amministrative per conto del nostro partito. Non accettiamo che gli assessori centristi provengano da altri lidi e siano il frutto di mediazioni e scelte personali. Siamo per un azzeramento effettivo della Giunta ed una riapertura del dialogo con le segreterie politiche, non condividendo l'azzeramento fittizio operato dal sindaco nei giorni scorsi. Inoltre, - ha continuato sferzante Cicciarella - invitiamo l'assessore Iacono, che proviene da file esterne al partito e che non ha certamente votato Barone alle elezioni, a ritornare ad occuparsi del suo impiego municipale dato che niente del programma relativo alle sue rubriche è stato fino ad oggi svolto. Lo invitiamo altresì, -ha aggiunto- ad abbassare i toni invece di dispensare minacce a destra ed a manca verso il presidente ed il vicepresidente del consiglio. L'Udc pachinese fa riferimento unicamente agli esponenti Burgaretta, Lombardo e Cuffaro. Altri personaggi non troveranno posto nelle liste che hanno le nostre insegne». Ma cosa chiede l'Udc di Cicciarella? «Certamente la riunione di tutti i partiti che hanno vinto le elezioni, -ha affermato il coordinatore cittadino- e siamo pronti a mettere in gioco tutte le cariche fino ad oggi rivestite quali la vicepresidenza del consiglio, il componente al nucleo di valutazione e la presidenza Ato».
Dopo il bailamme dei mesi scorsi per mettere alla porta Rinascita, ora una delle condizioni poste per il dialogo politico è che si ritorni a trattare anche con la lista civica di Mallia, verso cui sono stati posti veti da An e da esponenti dello stesso partito centrista. Fautrice del dialogo con Rinascita è anche Fi che per voce del suo coordinatore Paolino Greco ha smentito l'ipotesi di una richiesta azzurra relativa ad un nuovo azzeramento tuttavia «una delle condizioni per il rientro in giunta, - ha affermato Greco - era il dialogo con Rinascita cui siamo legati da un percorso comune, così come il dialogo con Pachino Nuova sempre che Nicastro accetti spontaneamente l'avvicendamento con Spatola. Se la posizione del presidente del consiglio però è quella di opposizione, potrebbero esserci degli stravolgimenti ai progetti iniziali».
Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 09-04-2005 - Categoria: Politica