PACHINO - Cimitero, un nodo che scotta. Il sindaco Paolo Bonaiuto, dopo la ridda di ipotesi e le continue smentite su fantomatici bisglietti d'ingresso, ha affidato a un manifesto la sua replica e quella dell'intera giunta municipale. «E' il momento di dire basta alle falsità - afferma il sindaco -; il cimitero è dei cittadini e non ci sarà alcun biglietto d'ingresso». Una presa di posizione, quella di Bonaiuto, che non lascia spazio agli equivoci. Un'ipotesi, quella del ticket d'ingresso, che ha suscitato lo sconcerto da parte dei cittadini pachinesi. Bonaiuto, dopo aver smentito queste voci, ha fatto riferimento al project financing. «Con l'ampliamento del cimitero - aggiunge il sindaco - ogni cittadino avrà diritto, finalmente, a un loculo senza favoreggiamenti e clientelismi. Chi afferma il contrario non vuole bene alla città di Pachino e vuole condannarci alla mafia della compravendita delle tombe che da oltre venti anni esiste nella nostra città». Una denuncia in piena regola, fatta attraverso centinaia di manifesti affissi in tutto il centro abitato. Ma allora, sarebbe necessario sapere come siano stati assegnati i posti. Ed il Comune, che doveva controllare la regolarità procedurale, cosa ha fatto per fermare o denunciare il clientelismo e i favoreggiamenti denunciati non da un usciere o dal custode del cimitero, bensì dal sindaco? Inoltre, il riferimento alla «mafia della compravendita che da oltre venti anni esiste nella città di Pachino» da sola è sufficiente per fare aprire un'indagine da parte degli organi competenti. Nel frattempo, la professoressa Giuseppina Ignaccolo ha trasmesso l'esito della petizione popolare contro il «project financing» per l'ampliamento e la gestione dei servizi cimiteriali.
Le firme raccolte sono oltre tremila (3.035). La Ignaccolo chiede, considerato l'esito della petizione, «di rivedere la politica relativa all'ampliamento e alla fornitura dei servizi cimiteriali mediante il project financing, cercando di attivare altre possibilità e soluzioni più rispondenti alle esigenze ed interessi dei cittadini» L'altra richiesta riguarda la convocazione di un Consiglio comunale aperto alla cittadinanza, «allo scopo di coinvolgere la stessa e informarla in merito a eventuali progetti e alle iniziative politiche che l'Amministrazione ha intrapreso o intende intraprendere per l'ampliamento e la gestione dei servizi cimiteriali. Tutto ciò al fine di garantire - conclude Giuseppina Ignaccolo - la conoscenza, la chiarezza e la trasparenza, necessarie per una partecipazione democratica dei cittadini su scelte che incidono sulla loro qualità della vita». Sulla questione del project financing per l'ampliamento del cimitero si prevede un duro scontro tra l'amministrazione comunale e i promotori della petizione, non tralasciando che, financo dall'interno della coalizione di maggioranza, non mancano i contrari al ricorso ai finanziamenti privati.
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 12-06-2012 - Categoria:
Cronaca