Serata culturale, nelle scorse settimane, ad Augusta per il diacono-poeta Salvatore Cagliola. Ospite nell'auditorium Don Paolo Liggeri Cagliola, insieme ad altri poeti ed artisti ha preso parte alla serata culturale dedicata a «Docti poeti augustani». «Sono felice di essere stato ricordato ed inserito nel gruppo di poeti augustani, -ha affermato Cagliola- sia per il pregio dell'iniziativa e per il livello culturale che si inserisce in una ricerca di Storia Patria, sia perché, pur essendo nativo di Avola e residente a Pachino da oltre 50 anni, ci si è ricordati della mia discendenza diretta augustana per parte di mia madre».

Cagliola ha ricordato come i suoi nonni materni ed i suoi zii fra i quali Italo Russo esperto in archeologia e promotore culturale sono tutti di Augusta e molti dei suoi ricordi sono legati alla città augustana soprattutto nel periodo del dopoguerra con le furtive incursioni tra i relitti dei mas siluranti. Cagliola peraltro è legato alla città di Augusta anche per motivi di carattere culturale. Nel 1985 infatti sempre a palazzo San Biagio gli fu conferito il premio «Castello Svevo» che il diacono poeta annovera e conserva gelosamente tra le centinaia di premi che gli sono stati tributati per i versi in lingua ed in dialetto da lui composti. «Ricordo, -ha commentato Cagliola- che in quella serata ospiti d'onore furono Rosa Balistreri e Ignazio Buttitta che con la loro dirompente personalità diedero lustro e colore alla serata». Gratitudine è stata espressa dal diacono Cagliola agli organizzatori dell'evento culturale della città di Augusta per la manifestazione organizzata e l'invito ricevuto.

Sa.Mar.