Cambareri replica a Confalone sulle aree Sic

PACHINO - Interviene l'amministrazione comunale pachinese sulle aree Sic e Zps tornate prepotentemente alla ribalta dopo che la regione avrebbe in cantiere la riproposizione dei decreti per vincolare le aree ricadenti nel territorio locale. Per l'amministrazione è intervenuto l'esperto Giuseppe Cambareri che ha voluto replicare ad alcuni passaggi fatti dal deputato regionale Giancarlo Confalone qualche giorno fa a Portopalo. “Contrariamente a quanto ha affermato Confalone, -ha dichiarato Cambareri- contro le sospensive del Tar di Catania che hanno sospeso l'efficacia dei decreti sul nostro territorio, non è stato fatto alcun ricorso al Consiglio di giustizia amministrativa, mentre per quanto riguarda i vincoli relativi alle zone A e B della riserva Pantani della Sicilia sud orientale, i vincoli stessi relativi al decreto 970/91 sono ampiamente scaduti poiché non reiterati come invece vuole la legge”. Cambareri sostiene, per conto del comune, l'assoluta contrarietà alla riproposizione delle aree Sic e Zps sul territorio pachinese perchè fortemente antropizzato e dunque la tutela è sostanzialmente inutile. Inoltre l'esperto della casa municipale è sceso nelle motivazioni della sospensione da parte del Tar che prescinderebbero dalla trasposizione cartografica delle aree.

“Il Tar ha sospeso i decreti regionali poiché le normative comunitarie e nazionali sono state scavalcate dalla regione che non ha interloquito con gli enti locali. Se la regione, come sembra, vuole riproporre i decreti, evidentemente vuole ripercorrere nuovamente la stessa strada sbagliata che dunque è ancora una volta facilmente opponibile al Tar”. Cambareri poi fa riferimento agli incontri promossi dal centro studi di Forza Italia e per esso dal deputato regionale Confalone. “Anche dal punto di vista formale, -ha concluso l'esperto comunale- gli incontri svolisi sono piuttosto deludenti, innanzi tutto perché non è stato invitato il comune di Pachino che è il principale degli organi istituzionali che dovrebbe essere coinvolto, e poi non sono stati invitati neanche i legali a cui si sono affidati coloro che hanno fatto impugnazione e che conoscono meglio di tutti la situazione anche dal punto di vista normativo. Ritengo dunque che sia necessario in eventuali prossimi incontri, coinvolgere gli avvocati Gennaro, Mallia e Gurrieri che curarono con successo i ricorsi al Tar”. Scettici si sono mostrati anche i componenti delle associazioni venatorie che ebbero il merito per primi di sapere cogliere la portata dei limiti delle aree Sic e Zps una volta istituite sul territorio.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 01-11-2007 - Categoria: Politica

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La Rete Natura 2000



La Direttiva "Habitat"
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Come si costruisce Rete Natura 2000
Prima di Natura 2000
Possibili relazioni spaziali tra pSIC e ZPS
Strategie di Natura 2000 e innovazione
nel concetto di protezione della natura

Natura 2000 è il nome che il Consiglio dei Ministri dell'Unione Europea ha assegnato ad un sistema coordinato e coerente (una "rete") di aree destinate alla conservazione della diversità biologica presente nel territorio dell'Unione stessa ed in particolare alla tutela di una serie di habitat e specie animali e vegetali indicati negli allegati I e II della Direttiva "Habitat" e delle specie di cui all'allegato I della Direttiva "Uccelli" e delle altre specie migratrici che tornano regolarmente in Italia.

La Rete Natura 2000, ai sensi della Direttiva "Habitat" (art.3), è costituita dalle Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e dalle Zone di Protezione Speciale (ZPS). Attualmente la "rete" è composta da due tipi di aree: le Zone di Protezione Speciale, previste dalla Direttiva "Uccelli", e i Siti di Importanza Comunitaria proposti (pSIC); tali zone possono avere tra loro diverse relazioni spaziali, dalla totale sovrapposizione alla completa separazione.

L'individuazione dei siti da proporre è stata realizzata in Italia dalle singole Regioni e Province autonome in un processo coordinato a livello centrale. Essa ha rappresentato l'occasione per strutturare una rete di referenti scientifici di supporto alle Amministrazioni regionali, in collaborazione con le associazioni scientifiche italiane di eccellenza (l'Unione Zoologica Italiana, la Società Botanica Italiana, la Società Italiana di Ecologia).

Le attività svolte, finalizzate al miglioramento delle conoscenze naturalistiche sul territorio nazionale, vanno dalla realizzazione delle check-list delle specie alla descrizione della trama vegetazionale del territorio, dalla realizzazione di banche dati sulla distribuzione delle specie all'avvio di progetti di monitoraggio sul patrimonio naturalistico, alla realizzazione di pubblicazioni e contributi scientifici e divulgativi.


Sezione aggiornata al 19 gennaio 2007

Fonte: http://www2.minambiente.it/sito/settori_azione/scn/rete_natura2000/rete_natura2000.asp