PORTOPALO - "Domenica prossima sospenderemo il servizio con le nostre ambulanze". Francesco Pappalardo, presidente della Misericordia portopalese, dà una data precisa oltre il quale il servizio di primo soccorso e trasporto, attraverso i due mezzi in dotazione all'associazione di volontariato, non andrà oltre. "Non abbiamo un soldo, i cittadini, in larga parte, non collaborano - afferma Pappalardo - pensando che la Misericordia abbia soldi a volontà per garantire questo servizio, neanche per pagare il carburante. Purtroppo non è così". Pappalardo cita due richieste che ha presentato al Comune, chiedendo un sostegno finanziario. "Una a febbraio, l'altra più di recente - sottolinea il presidente della Misericordia - ma non ho ricevuto alcuna risposta dagli amministratori comunali. Ecco quindi che si è arrivati al punto in cui non possiamo andare oltre e dobbiamo sospendere questo servizio che è l'unico presente nel nostro paese". Il sindaco Fernando Cammisuli promette un intervento della giunta municipale per dare un nuovo sostegno alla Misericordia.

"Anche questa volta faremo la nostra parte - dichiara il sindaco - ma non si può continuare su questa strada, pensando che sia sempre il Comune a venire in soccorso. Ci sono dei costi da sostenere ed i cittadini dovrebbero collaborare perché se questo servizio salta va a detrimento di tutti. Ed invece - prosegue Cammisuli - questa azione informativa i vertici dell'associazione non la fanno, i cittadini, in larga parte, ignorano i costi di gestione ed alla fine si continua a chiedere sostegno al Comune che non si è mai tirato ma che deve far fronte a minori stanziamenti giunti anche quest'anno e che rendono oltremodo complicata la quadratura dei conti in sede di bilancio". Il primo cittadino lancia un appello per la corresponsione, in sede di dichiarazione dei redditi, della quota del "5x1000" nella dichiarazione dei redditi alla Misericordia.

SERGIO TACCONE