PORTOPALO - «Il dottor Salvatore Gozzo è stato l'artefice dell'autonomia amministrativa portopalese». Il sindaco Fernando Cammisuli chiarisce alcuni punti «per chiudere - sono parole sue – ogni polemica sul passato politico locale». Questo il senso della replica dopo le dichiarazioni di Nello Cimino, genero del medico condotto che molto fece per far si che Portopalo diventasse comune autonomo. «Della storia bisogna solo prenderne atto – aggiunge Cammisuli – e quindi non mi sognerei nemmeno lontanamente di fare affermazioni in controtendenza dal dato storico. Al dottor Gozzo va riconosciuto il merito di essere stato l'artefice di questo risultato, ottenuto nel 1975». Cammisuli fa riferimento anche ad un altro aspetto della storia politica locale. «Non si può ignorare, tuttavia, che i cittadini di Portopalo, alle elezioni amministrative del dicembre '75, premiarono la lista guidata da mio padre, l'insegnante Giuseppe Cammisuli, che riportò tra l'altro un risultato personale, in termini di consenso, finora insuperato.
E dal momento che questo si verificò con libere consultazioni elettorali, non lo si può ignorare. Piuttosto – sottolinea Cammisuli – inviterei la famiglia Gozzo a ripensare alle possibili cause che determinarono quella netta sconfitta politica». Un'altra puntualizzazione il sindaco la riserva alla vicenda del restauro del cine-teatro. «A montare questa polemica è stato il signor Cimino. Avevo incontrato il dottor Paolino Gozzo in un istituto di credito locale e da colleghi avevamo avuto modo di chiarire gli aspetti legati a quel disguido riguardante i lavori di restauro sulla struttura. Pensavo di essere stato chiaro ed ero certo che tutto si sarebbe risolto senza arrivare in tribunale. Ed invece, pochi giorni dopo, ho appreso che la famiglia Gozzo aveva scelto la via giudiziaria». Furono numerosi i portopalesi che diedero il loro apporto durante i lavori di realizzazione del cinema. «Su alcuni dettagli storici legati a questa struttura – prosegue il sindaco - non mancherebbero gli aspetti su cui fare piena luce».
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 20-01-2008 - Categoria:
Politica