PORTOPALO - La scelta del sindaco di azzerare la giunta ha scosso il quadro politico locale. All'indomani dell'annuncio di Cammisuli, che ha ritirato le deleghe ai suoi cinque assessori, si discute sui prossimi passi che verranno messi in atto dal centro-destra per riconquistare la maggioranza in consiglio comunale. Come è noto gli equilibri all'interno del civico consesso si sono ribaltati, passando da un 9 a 6 per il gruppo del sindaco (dato scaturito dalle elezioni dell'anno scorso) all'attuale "6 più 2" contro 7 a favore dell'opposizione. L'obiettivo del gruppo del sindaco è di ritrovare l'intesa con il consigliere Corrado Taccone che il 28 giugno ha votato il bilancio insieme al presidente del consiglio comunale, Ornella Burgaretta, e all'intero gruppo di minoranza. A proposito di approvazione del bilancio: non è passata inosservata una circostanza alquanto singolare. L'opposizione, che con il suo capogruppo Elivio Taccone e con il consigliere Giovanni Cannarella aveva criticato l'aumento, deciso dall'amministrazione comunale, del 46% al metro quadrato della tassa della spazzatura (aumento che per la precisione è di poco superiore al 40% rispetto al 2004), alla fine ha finito per votare il bilancio approvando quindi quello che aveva criticato, anche attraverso dichiarazioni alla stampa, senza presentare emendamenti.
Forse una distrazione, determinata probabilmente dall'attenzione riversata quasi esclusivamente su quello storno di 30.000 euro dal capitolo degli spettacoli a quello dei servizi sociali, che tante critiche ha ricevuto da parecchi commercianti i quali stanno sottoscrivendo un documento per chiedere che vengano garantiti i fondi necessari per allestire le iniziative di spettacolo nel periodo estivo.
Una cosa sembra ormai certa: tra il presidente del consiglio comunale e il sindaco è gelo assoluto. Cammisuli, pur non avendolo confermato ufficialmente, avrebbe chiuso ogni possibilità di un rientro in coalizione di Ornella Burgaretta. Le ultime mosse del presidente, tra l'altro, confermano che anche da parte sua sembra esserci la volontà di seguire una strada autonoma e di distacco dal movimento "Portopalo 2000", con il quale aveva conquistato il seggio a palazzo municipale. In questo la decisione del presidente di convocare il consiglio comunale alle ore 15 di lunedì (dettaglio riferitoci dal capogruppo di centro-destra, Antonio Di Maria) sembra ribadire quanto appena detto. Piazzare la seduta in un orario alquanto insolito (dati gli impegni di lavoro di parecchi esponenti consiliari) sembra infatti l'ulteriore conferma della contiguità politica tra il presidente ed il gruppo guidato da Elivio Taccone. Tuttavia fonti amministrative danno la convocazione del Consiglio alle 19,30. Ieri intanto il sindaco si è recato a Palermo per motivi di carattere istituzionale. "Continuo ad impegnarmi per il comune che amministro - ha detto il sindaco Cammisuli - e sono fiducioso circa la soluzione di questa crisi. Ma come ho già detto nei giorni scorsi, occorre la decisa collaborazione di tutte le componenti della coalizione".
Sergio Taccone
Fonte:
LaSicilia.it il 14-07-2005 - Categoria:
Politica