PACHINO - In tre hanno annunciato le sue dimissioni, ma lui di lasciare la poltrona di assessore e vicesindaco non sembra volerne sapere. Continua la telenovela dell'ex sindaco Giuseppe Campisi il cui forfait era stato ufficializzato in pompa magna dai consiglieri comunali Corrado Giannì, Sebastiano Gabeli e Davide Terzo, gli stessi che a suo tempo lo avevano indicato al sindaco Paolo Bonaiuto come amministratore della città e numero due della giunta. Tutti e tre, ora, gli hanno dato il benservito, ma Campisi a lasciare proprio non ci pensa, e ciò anche in barba all'incompatibilità con il nipote componente del collegio dei revisori dei conti che, ad oggi, si è dovuto astenere dal prendere parte alle sedute per evitare che gli atti votati dal collegio fossero inficiati. L'annuncio delle dimissioni era stato ufficializzato mercoledì sera, dopo essere stato nell'aria da almeno 15 giorni.

Lunedì prossimo i tre si sono detti pronti ad indicare il nominativo del sostituto. «Campisi - aveva affermato l'ex presidente del Consiglio comunale Corrado Giannì - ha deciso di rassegnare le dimissioni anche per risolvere dei problemi di carattere personale. Gli abbiamo chiesto di rimanere comunque vicino al gruppo in modo da poter beneficiare ancora della sua esperienza». «Tuttavia, comprendiamo le sue difficoltà che lo spingono a lasciare la carica di assessore. Il gruppo rimarrà integro e indicheremo lunedì un nuovo amministratore». Ma a questo punto i tempi indicati sembrano saltati, e Campisi potrebbe anche trovare nuovi equilibri per essere sostenuto. La patata bollente è comunque nelle mani del sindaco Bonaiuto che potrebbe revocare il suo vice o procedere ad un azzeramento complessivo della giunta alla ricerca di una nuova maggioranza. Nella compagine poi potrebbe tornare anche il movimento Rinascita di Pachino che Giannì, Gabeli e Terzo non considerano comunque fuori dalla coalizione.

Sa. Mar.