Il sindaco di Pachino blocca il rinnovo dei vertici del consorzio Asi di Siracusa. Nei giorni scorsi Giuseppe Campisi ha revocato con propria determina i rappresentanti che erano stati nominati in avvio di legislatura, con determina del 10 ottobre 2006. Salvatore Orlando, Giuseppe Guerrieri e Michele Amaddio (questi i nomi dei tre rappresentanti che la casa municipale aveva indicato per partecipare all'assemblea del consorzio Asi) sono stati revocati sic et simpliciter dal primo cittadino perché non godevano più della fiducia dell'amministrazione. I tre infatti erano chiaramente riconducibili alla vecchia configurazione amministrativa così come uscì dalle urne alle elezioni. Successivamente però Campisi ha mutato il suo assetto politico, con la conseguenza che i nominativi indicati da Udeur, Mpa e Margherita mal si adattavano ai nuovi equilibri.

Ma il primo cittadino ad oggi non ha provveduto ad una sostituzione dei rappresentanti all'Asi. Ciò di fatto impedirà lo svolgimento della riunione convocata dal commissario del consorzio Valenti per martedì 18 dicembre. Valenti infatti ha proceduto alla convocazione dell'assemblea a condizione che il comune di Pachino nomini i suoi tre rappresentanti di fiducia in sostituzione dei precedenti le cui nomine sono state revocate, cosa che Campisi non sembra intenzionato a fare. Secondo indiscrezioni pare che il sindaco pachinese, al fine di sbloccare la situazione locale di stasi, chieda ai big della politica provinciale un sostegno politico tale da riuscire a migliorare la situazione di assoluta precarietà che ad oggi caratterizza l'amministrazione locale. I rappresentanti del comune pachinese infatti risulterebbero determinanti per il rinnovo delle cariche, e di fondamentale importanza per le nomine e le cariche da assegnare che normalmente suscitano diversi appetiti. Non è la prima volta peraltro che esponenti locali cerchino di ottenere maggiore visibilità mirando a ricoprire incarichi in seno al consorzio per lo sviluppo industriale.

Sa. Mar.