Campo e dragaggio, Cammisuli sollecita l'inchiesta giudiziaria
PORTOPALO - L'intervista al sindaco Cammisuli a conclusione dell'inchiesta intitolata “Obiettivo Portopalo”, non è passata inosservata. Gli spunti più interessanti sono stati quelli riguardanti la vicenda campo sportivo e quella relativa al dragaggio (mancato, fallito) del porto. L'affaire “campo sportivo” è a dir poco clamoroso e sconcertante: un debito di pochi milioni di lire, attivato negli anni ottanta con l'avvio della procedura (tuttoggi bloccata) per la realizzazione del campo sportivo, lievita fino a raggiungere l'iperbolica, pazzesca cifra di due miliardi e mezzo (parliamo sempre con riferimento alle vecchie lire). Parecchi mesi addietro il sindaco ha consegnato tutto l'incartamento, con gli atti della vicenda, alla Procura di Siracusa. “Quel che è certo – ha aggiunto Cammisuli – e che questa vicenda allucinante costituisce un'eredità pesantissima che riceviamo dal passato. Quindi siamo noi i primi ad esigere chiarezza, in tutti i sensi, su questo scandalo”. Ancora più pesanti i passaggi della recente intervista di Michele Nania al sindaco portopalese, relativi al dragaggio del porto. “Una storia incredibile”, la definisce Cammisuli. Si avviano i lavori per dragare l'aria insabbiata: progetto pilota a costo zero per il comune.
L'impresa si rifarà con la vendita della sabbia. Risultato: lavori interrotti neanche a metà cammino perché di sabbia, quell'imprenditore, non riuscì a piazzarne neanche un granello. Ufficialmente perché il tasso di salinità della sabbia era fuori norma. Circostanza smentita nell'intervista dallo stesso sindaco che non lascia spazio ad interpretazioni. “Sono andato personalmente a prelevare la sabbia trattata, l'ho analizzata e ho riscontrato un tasso di salinità minimo. Conclusione: non so per quale ragione, contratti all'aria e niente dragaggio. Intanto il porto resta insabbiato, l'imprenditore ha mollato la presa ma ad essere danneggiata è stata la marineria portopalese, alle prese con una parte dell'area portuale totalmente inagibile».
S.T.
Fonte: LaSicilia.it il 02-03-2006 - Categoria: Cronaca