PORTOPALO - «Attendendo di conoscere i componenti del Gruppo di giovani del 1985, sono disposto, anche subito, ad un confronto con loro per chiarire quello che l'amministrazione comunale ha fatto in questi anni e capire meglio la loro posizione». Carlo Candiano, assessore comunale alle Politiche giovanili, a distanza di qualche giorno da un documento firmato da un non meglio identificato "Gruppo di giovani della classe 1985", in cui, con l'arma dell'ironia e del sarcasmo, si criticava il sindaco Cammisuli e l'amministrazione comunale, afferma di non avere difficoltà alcuna ad imbastire un confronto pubblico con questi giovani. «Bisogna uscire allo scoperto e non trincerarsi dietro sigle poco chiare e al limite dell'anonimato - dichiara l'assessore -. Se vogliono, sanno dove e come trovarmi.
L'amministrazione non ha alcun problema ad incontrarli, non avendo mai snobbato né trattato con sufficienza nessuno, giovani e non. Il documento con i dieci ringraziamenti in alcuni punti denota, purtroppo, poca conoscenza dell'argomento, facendo ipotizzare anche una sorta di manipolazione da parte di qualche possibile candidato alle prossime elezioni amministrative. Oltretutto, il confronto democratico impone un passaggio: bisogna confrontarsi a carte scoperte e non celarsi dietro sigle anonime e prive di un'identificazione precisa. La logica dell'uno, nessuno, centomila, di pirandelliana memoria, non agevola questo confronto. Semmai - conclude Candiano - ammorba ancora di più un ambiente già piuttosto surriscaldato a livello politico».
SER. TAC.
Fonte:
LaSiclia.it il 11-08-2008 - Categoria:
Cronaca