PACHINO - Ammontano a tre milioni di euro i mancati incassi relativi ai ruoli idrici per il periodo che va dal '95 al '98, una somma pari all'anticipazione di cassa che la casa municipale ha dovuto effettuare con la Bcc di Pachino e che di fatto costituisce la voragine nei conti pubblici del comune pachinese. Verte su questi mancati incassi l'indagine della Corte dei Conti che nei giorni scorsi ha chiesto nel dettaglio i nomi degli amministratori e dei funzionari del tempo in cui i ruoli furono emessi per proseguire nella fase delle indagini volte ad accertare le responsabilità e le irregolarità. Una richiesta perentoria, quella fatta dalla Corte contabile che chiedeva la documentazione entro 10 giorni. La Casa municipale è riuscita ad avere qualche settimana di proroga ma di fatto i tempi sono stretti. Nel 1995 gli incassi avrebbero dovuto portare un introito pari a 1.391.000 euro, nel 1996 1.366.000 euro, nel 1997 1.450.000 euro e nel 1998 anno del conguaglio 3.500.000 euro. Circa il 45% delle utenze però non ha pagato le somme dovute creando la voragine dei tre milioni di euro. La situazione, che ha portato sull'orlo del dissesto finanziario il comune, non può essere ignorata dal commissario regionale per due ordini di motivi, il primo relativo alla precarietà del conti che di fatto non è migliorata, e il secondo perché Turriciano è il consulente tecnico nominato dalla stessa Corte dei Conti per l'indagine sulle bollette milionarie.
Alla luce del procedimento contabile appare dunque altamente improbabile se non impossibile un provvedimento di sanatoria. Per questo il commissario ha dovuto avviare la pratica relativa alla convenzione con la Montepaschi per procedere alla riscossione. A tal proposito Turriciano ha assicurato che le somme non saranno riscosse immediatamente poiché dopo la firma della convenzione dovranno essere passati alla società di riscossione i ruoli, ma la riscossione coatta prima o poi busserà alle porte dei pachinesi. Unico spiraglio viene riposto nella commissione tecnica che sarà posta in essere per accertare errori o sopravvalutazioni nei conteggi. Tutto ciò potrebbe giustificare un abbattimento dei ruoli per circa il 30%, ma tutto è subordinato ad un parere tecnico che possa fungere da supporto di fronte al magistero contabile che si sta occupando della vicenda. L'avere reso noto da parte della Casa municipale l'esistenza dell'indagine della magistratura contabile, dà conferma di quanto si sapeva informalmente e cioè di persone che sono state ascoltate sui fatti e dunque di un'indagine che potrebbe portare a distanza di anni ad addebitare le responsabilità per i mancati introiti ai responsabili del tempo. Tutto questo si verifica in un periodo di contingenza economica grave per i pachinesi chiamati a questo punto a pagare i balzelli delle bollette milionarie.
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 12-03-2006 - Categoria: Cronaca