PACHINO - I cantieri di lavoro come possibile soluzione al degrado in cui versa la rete viaria interna cittadina. È la proposta della Cgil al commissario Margherita Rizza in modo da provvedere alla manutenzione e alla messa in sicurezza delle strade. La situazione delle vie del perimetro urbano versa in condizione di grave precarietà e le risorse economiche dell'ente non permettono una manutenzione radicale e risolutiva. Le strade spesso vengono riparate in ritardo e spesso è ncessario un ulteriore intervento. Per il segretario della Cgil Antonio Armone, dunque, la soluzione potrebbe essere quella dei cantieri di lavoro che, oltre a risolvere il problema viario, creerebbe occupazione. I cantieri, infatti, possano attingere personale dalle fasce sociali più deboli e dunque creare anche un'occasione di lavoro e di guadagno in un periodo particolarmente difficile dal punto di vista economico. Gli strumenti normativi che potrebbe essere sfruttati sono la legge 5 del 2005 e la 17 del 2008 che detta le regole per la continuità del reddito e il minimo di inserimento.

Questo tuttavia necessita che i Comuni predispongano i servizi per far fronte a situazioni straordinarie. I soggetti che potrebbero beneficiarne sono le fasce a rischio di marginalità sociale. «Abbiamo suggerito questi strumenti - ha affermato il segretario della Cgil Armone - per creare occasioni di lavoro a disoccupati, inoccupati e soggetti che si trovano in situazioni di difficoltà sociale e così potranno usufruire di un reddito minimo di inserimento. Nello stesso tempo si porrebbe rimedio a una situazione di dissesto delle strade che è sotto gli occhi di tutti». La Cgil di Pachino inoltre auspica che al più presto la casa municipale si possa attivare per ripristinare un minimo di sicurezza nella viabilità cittadina e nel contempo «utilizzare modalità di finanziamento che non gravino sulle economie locali sfruttando gli ammortizzatori sociali.

Salvatore Marziano