PACHINO - Fiore all'occhiello delle politiche sociali di Pachino, attivo da settembre 1998, il Centro di Ascolto per la promozione sociale della Caritas cittadina, si propone come punto di riferimento del territorio, una sorta di antenna sociale per captare il grido degli ultimi, di quei soggetti in forte disagio personale. La convenzione con il Comune di Pachino è stata rinnovata fino a Dicembre 2005, permettendo così una progettualità ampia e non episodica. Il direttore della Caritas diocesana Giuseppe Vassalli, nonchè referente per Pachino nella commissione per il Piano di Zona, sottolinea come l'approvazione delle legge quadro di riforma dell'assistenza, la n. 328/2000, è un'occasione per ripensare e rielaborare il sistema di interventi e di servizi sociali che deve oramai proporsi come "integrato". Questa mentalità nuova vede al primo posto gli Enti locali ma afferma anche che le istituzioni pubbliche devono riconoscere e agevolare il ruolo non secondario del "Terzo settore", che comprende il volontariato e l'associazionismo, in un'ottica di promozione della solidarietà sociale, della valorizzazione delle iniziative delle singole persone, delle famiglie, dei gruppi di auto-aiuto.
L'assessore alle Politiche sociali Rosario Sultana definisce l'obiettivo generale della legge che deve tendere al benessere comunitario, raggiunto tramite il coinvolgimento di tutti i soggetti competenti presenti sul territorio. Intervenendo nel dibattito sull'argomento Sebastiana Collura, psicologa del Centro di Ascolto, afferma che occorre rimodellare il sistema dei servizi, adottando un metodo di lavoro di rete basato sulla socializzazione dei problemi, sulla condivisione degli obiettivi, progettando e programmando insieme gli interventi più idonei, evitando sovrapposizioni e diseconomie.
Salvo Lupo
Fonte:
LaSicilia.it il 15-07-2003 - Categoria:
Cronaca