Caro gasolio, si ferma la pesca?

Caro gasolio, si ferma la pesca? PORTOPALO - "Se non si arresta la corsa al rialzo del prezzo del gasolio lasceremo i pescherecci attraccati agli ormeggi". E' il grido esasperato degli operatori della marineria portopalese, il giorno dopo le dichiarazioni, oltremodo preoccupate, del capitano Corrado Scala, proprietario del peschereccio Cico, il quale ha quantificato, numeri alla mano, il salasso da caro-carburante ai danni dei pescatori. "Siamo allo stremo - afferma un marinaio portopalese - basta una piccola battuta di pesca per far lievitare al rialzo i costi da gasolio. Il prezzo del pescato rimane a livelli bassi, in inverno, inoltre, si perdono numerose giornate lavorative per il maltempo. Numeri alla mano, si lavora per raggiungere il pareggio tra entrate e uscite. E questo vuol dire andare a gambe per aria nel breve volgere di pochi mesi".
Un altro pescatore si lascia andare ad una previsione apocalittica. "Qui, continuando di questo passo, tra non molto le imprese di pesca della marineria locale si ridurranno del 70%. Non c'è più alcuna convenienza a rimanere nel settore. Alcui lo hanno capito da tempo, cercando di adattarsi in altri ambiti lavorativi. Altri, testardamente, continuano a sperare che la pesca abbia un futuro ma i numeri e le circostanze ci fanno capire sempre più che siamo sull'orlo del baratro finanziario".

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 12-11-2007 - Categoria: Cronaca

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