PACHINO - È scontro politico all'interno del centrosinistra in merito alla spinosa situazione di degrado in cui versano le palazzine popolari di via Mascagni. L'assessore provinciale Barbara Fronterrè, componente della segreteria regionale di Rifondazione comunista, ha chiesto ieri con un comunicato stampa le dimissioni del presidente dell'Iacp Raffaele Gentile dello Sdi-Rosa nel Pugno “per l'ormai palese incapacità, -scrive testualmente la Fronterrè- di gestire l'istituto. Non è possibile, -continua l'assessore provinciale- occupare poltrone solo per stipendi e potere, specie se vi sono in ballo la dignità e le condizioni di vita dei cittadini”. L'esponente politico di Rifondazione ha più volte denunciato la situazione di assoluto degrado in cui si trovano le abitazioni di via Mascagni, luoghi che “hanno bisogno di attenzione costante e di interventi risolutivi, non di piccoli palliativi concessi in campagna elettorale”. La Fronterrè fa riferimento ad una serie di interventi operati da alcuni esponenti politici che nei giorni scorsi sono intervenuti nella zona per arginare il degrado presente. Tale interessamento però è stato letto da molti in chiave elettoralistica e dunque giudicato come riprovevole.
“Oggi, -scrive la Fronterrè- alcuni candidati alle elezioni Regionali e Comunali, si accorgono, finalmente, della sofferenza dei cittadini di via Mascagni e magari regalano qualche secchio di vernice, avviando i soliti, squallidi meccanismi di scambio elettorale, ben diffusi a Pachino, in cui si sfrutta il bisogno delle persone per avere qualche voto” Dei meccanismi giudicati riprovevoli ma la cui responsabilità viene addebitata alla latitanza dell'istituto che di fatto non interviene in maniera risolutiva. “I responsabili dei gravi disagi di via Mascagni, -ha dichiarato la dirigente regionale di Rifondazione comunista-restano, comunque, lo IACP e il suo Presidente, Raffaele Gentile. Come dirigente di partito e come assessore provinciale ho più volte palesato al presidente dello IACP, anche con denunce scritte, i problemi dei cittadini di via Mascagni, chiedendo interventi urgenti: il presidente Gentile non ha mai dato alcuna risposta, di fatto lasciando crollare a pezzi le palazzine, dove ormai sussistono gravi rischi per le persone”. Lo scontro Fronterrè-Gentile oltre che di tipo istituzionale appare anche come una grave frattura a livello politico e interna alla coalizione di centrosinistra. Una situazione che rischia dunque di avere delle conseguenze non da poco conto. Intanto nelle palazzine in questione a seguito di alcuni interventi sono state sostituite delle imposte e sistemati i piazzali prima letteralmente infestati da erbacce. Rimane invece fatiscente la situazione strutturale con dei cornicioni pericolanti e a rischio di crolli. Una situazione, quella segnalata dagli stessi residenti, pesante ed in cui la casa municipale si trova anche nell'impossibilità di intervenire a causa di una ripartizione di competenze. Degrado urbano, carenze strutturali ed un certo isolamento fa sì che via Mascagni e dintorni costituiscano una ambito urbano che richiede una serie di interventi a tutto campo tali da valorizzare la zona e ridare dignità ai cittadini che vi risiedono.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 30-05-2006 - Categoria:
Cronaca