Casse comunali a secco. Il comune chiede un prestito alla BCC

Casse comunali a secco. Il comune chiede un prestito alla BCC PACHINO - Il comune di Pachino chiede un maxi prestito alla Bcc che funge da tesoreria municipale, per far fronte alla carenza di liquidità che ha comportato il mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti e l'interruzione di alcuni servizi essenziali quali la pulizia dei locali municipali. È quanto ha deciso il primo cittadino Paolo Bonaiuto unitamente al responsabile del settore economico, il segretario generale dell'ente, Lucia Minniti. Si tratta di una anticipazione di cassa ammontante ad oltre 4 milioni e mezzo di euro, somma che corrisponde ai tre dodicesimi dei primi tre titoli di entrate accertate dalla casa municipale e rilevate nel conto consuntivo 2010.
L'anticipazione di cassa, secondo i responsabili comunali, potrà facilmente essere coperta, visto che la casa municipale prevede di incassare oltre 12 milioni e 200 mila euro, somma da ricavare dai contributi dello Stato dovuti per il 2011 (per 4 milioni e 300 mila euro), dai fondi regionali del 2011 (per 3 milioni e 200 mila euro) e dai proventi comunali per entrate tributarie (per oltre 5 milioni e 200 mila euro). La Bcc di Pachino, che svolgerà il servizio di tesoreria in regime di proroga fino al 31 dicembre 2011, è stata autorizzata, qualora l'anticipazione erogata non risultasse in tutto o in parte rimborsata entro la data di scadenza, a rivalersi su tutte le somme libere da vincolo della casa municipale fino alla completa estinzione dell'anticipazione maggiorata del tasso di interesse pari al tasso ufficiale di sconto.

La manovra è stata possibile grazie al fatto che l'esercizio finanziario a consuntivo dell'ente per il 2010 è stato approvato e reso esecutivo rispettando tutti i tempi previsti dalla normativa vigente o addirittura in anticipo rispetto ai tempi abituali. I conti in ordine hanno dunque permesso di poter fare fronte alla crisi di liquidità che ad oggi l'ente attraversa anche a causa dei mancati trasferimenti di Stato e Regione. Tutto dunque lascia presupporre che già nei prossimi giorni si procederà al pagamento dei mandati relativi ai salari del personale della casa municipale e delle ditte che stanno svolgendo dei servizi essenziali. Poi si potrà rimettere mano al pagamento delle fatture presentate da ditte e professionisti che hanno svolto lavori o eseguito prestazioni per conto o a favore della casa municipale. Inoltre la liquidità permetterà di poter pianificare per tempo le attività turistiche relative all'estate.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 24-05-2011 - Categoria: Politica

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