PACHINO - Casse comunali ancora al verde. Il Municipio fa registrare ancora una volta una grave carenza di liquidità a seguito dei ritardi negli accrediti da parte di Stato e Regione. Una situazione, quella di Pachino, comune a molte altre realtà locali, ma che, nel paese del ciliegino, sembra essersi fatta alquanto gravosa. A lamentare la mancanza degli emolumenti sono i dipendenti comunali, ancora una volta rimasti senza stipendi. Lo scorso 27 infatti, gli emolumenti non sono stati accreditati sui conti privati dei dipendenti, proprio a seguito della carenza di liquidità.
Si stima che tra salari e oneri previdenziali, al comune servano non meno di 600 mila euro mensili. A subire le carenze economiche, poi ci sono anche i componenti dei seggi elettorali che hanno svolto le funzioni di scrutatori e presidenti di seggio durante le consultazioni referendarie dello scorso giugno. Contrariamente a quanto accaduto nel recente passato quando le somme destinate ai componenti delle sezioni elettorali venivano distribuite immediatamente, quest'anno, a distanza da un mese dall'espletamento delle loro funzioni, gli scrutatori non hanno ancora percepito le loro spettanze. Anche in questo caso la responsabilità va ascritta al Comune che, nelle passate consultazioni, ha anticipato l'ammontare necessario, rivalendosi poi sugli organismi nazionali. Quest'anno, essendo le casse della casa municipale completamente vuote, tale anticipo non è stato ancora fatto, per cui anche per i componenti dei seggi non rimane che aspettare.
Ad attendere sono anche le parcelle di decine di professionisti e di centinaia di imprese che hanno svolto lavori per conto della casa municipale senza tuttavia avere il necessario riscontro in termini economici. Una situazione che si è fatta insostenibile soprattutto per alcune cooperative sociali che ospitano minori o persone in difficoltà spesso per ordine del Tribunale. In molti casi da quasi un anno il personale dipendente di questi centri attende di essere pagato per il lavoro svolto. Un'attesa che si protrae oltremodo proprio a causa della morosità in cui versa la casa municipale che si mostra in arretrato con i pasgamenti. Riguardo poi alle parcelle dei professionisti rimaste inevase, si registra la presa di posizione di molti titolari che stanno agendo per vie legali nei confronti dell'ente comunale.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 15-07-2011 - Categoria:
Cronaca