PACHINO - Sciopero ieri mattina per gli operatori della ditta Busso che si occupa della raccolta dei rifiuti solidi urbani. L'immondizia è rimasta non raccolta, lasciata di fronte le abitazioni degli utenti, ed i pochi cassonetti ancora posizionati per le vie della città non sono stati svuotati. Il motivo è il mancato pagamento ai dipendenti degli stipendi di ottobre e novembre. Ieri una delegazione di operai ha manifestato di fronte al Comune esponendo cartelli con la scritta «Lutto per mancanza di stipendio». Una delegazione di lavoratori è poi stata ricevuta dal vicesindaco. La protesta in realtà è indirizzata alla ditta Busso, obbligata alla corresponsione degli emolumenti. Tuttavia la ditta vanta un credito nei confronti del Comune di quasi 1 milione di euro, per cui, non avendo ricevuto somme a causa di carenza di liquidità, non ha potuto provvedere al pagamento degli operai. Il primo cittadino, assente per impegni istituzionali, aveva già disposto il pagamento di una somma di circa 75 mila euro.
Tuttavia la ditta, con la liquidità acquisita, ha dovuto fare fronte agli oneri previdenziali per ottenere il Durc (documento di regolarità contributiva) e saldare i debiti contratti con i fornitori dei carburanti. Se infatti i lavoratori riprenderanno a lavorare, dovranno essere messi in condizione di operare. Il vicesindaco Raffaele Controsceri ha cercato di rassicurare gli operai, chiedendo di pazientare qualche altro giorno in attesa dei trasferimenti regionali. Intanto il malcontento cresce. Dopo gli incontri il personale della Busso si è riunito e le organizzazioni sindacali hanno indetto altre due giornate di astensione dal lavoro, programmate per il 13 ed il 14 dicembre. Non si esclude comunque che gli operai già da questa mattina, possano mettere in atto altre forme di protesta.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 03-12-2011 - Categoria:
Cronaca