PACHINO - E' stato concluso ieri un accordo tra le varie componenti della Casa delle libertà volto a ridare una maggioranza stabile alla città. La notizia di un incontro notturno tra i coordinatori politici Rotta (An), Cicciarella (Udc) e Santoro (FI) era già circolata nella serata di giovedì, ma soltanto ieri se ne è avuta la conferma. Alla base dell'accordo è stato stilato un documento politico programmatico che pare dovrebbe essere siglato non solo dai coordinatori dei tre partiti della Casa delle libertà, ma anche dei consiglieri comunali di centrodestra, a garanzia di stabilità politica in seno al civico consesso. Stando a quanto si legge nel documento, l'accordo dovrebbe comportare una «pari dignità dei partiti all'interno della coalizione e nel voler affrontare la gestione della cosa pubblica in maniera collegiale» e dovrebbe pertanto prevedere due assessorati per ogni partito componente il centrodestra secondo quanto concordato dai coordinatori in un documento già siglato in luglio. Forza Italia pertanto, oltre che ai due assessori manterrebbe anche la Presidenza del consiglio ricoperta attualmente dal consigliere Nicastro, l'Udc avrebbe i due assessorati e la vicepresidenza consiliare, mentre An farebbe ritorno in giunta dopo uno stop di circa 7 mesi con i due posti da tempo rivendicati.
Il rimpasto inoltre passerebbe per una redistribuzione delle rubriche assessoriali il cui peso verrà ad equilibrare le diversità numeriche dei gruppi consiliari. L'accordo raggiunto non chiude inoltre le porte al movimento civico Rinascita. Il sindaco infatti ha ancora a disposizione il settimo assessorato di recente istituzione e non ancora assegnato oltre che alla vice sindacatura su cui i partiti politici non hanno avanzato alcuna pretesa proprio per consentire un più facile accordo con la lista civica. Decisivo sicuramente nel dare una soluzione alla vicenda la sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa di Palermo sul caso Giliberto che ha liberato un posto in giunta. Bisogna ora vedere se il sindaco Barone accetterà la nuova maggioranza prospettatagli e le decisioni di Rinascita che aveva minacciato di «andare per la sua strada».
Sa. Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 31-01-2004 - Categoria: Politica