Per la prima volta raccolte informazioni sul degrado del suolo, sui sistemi irrigui, sulle pratiche e sui servizi agricoli, sulle caratteristiche demografiche e sociali, sulla sicurezza alimentare, sulle pratiche di acquicoltura e agro-forestali
La FAO ha reso noto che sono oltre un centinaio i paesi che parteciperanno all’elaborazione del nuovo censimento dell’agricoltura promosso dall’Agenzia dell’ONU, comprendente i censimenti dei vari paesi per il periodo 2006-2015 (il cosiddetto round del 2010).
Oltre alla raccolta di dati strutturali convenzionali a livello di impresa familiare, i censimenti adesso raccoglieranno dati socio-economici a livello di comunità e di villaggio.
“Tra gli esempi di dati a livello di comunità considerati vi sono la vulnerabilità ai disastri naturali, la disponibilità di infrastrutture e servizi quali strade, energia elettrica, servizi sanitari, scuole, mercati e mezzi di produzione agricola, come pure l’esistenza di organizzazioni di coltivatori”- ha detto Hiek Som, responsabile del servizio indagini e sviluppo statistico della FAO.
"La FAO ha lanciato questo nuovo censimento per aiutare i paesi a monitorare, tramite i programmi statistici nazionali, i progressi fatti nel raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio" - ha aggiunto Hiek Som.
Per fare un esempio, dati accurati ed aggiornati aiuteranno a capire quali ripercussioni hanno i cambiamenti del settore agricolo sulla sicurezza alimentare delle famiglie.
A sua volta questo fornirà indicazioni sui passi avanti fatti nel raggiungimento del primo degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio: eliminare fame e povertà estrema.
Questi dati aiuteranno gli addetti alla pianificazione a capire meglio le ragioni della bassa scolarizzazione, specialmente nelle zone rurali, (il secondo Obiettivo del Millennio chiede l’istruzione elementare per tutti).
Le statistiche sul ruolo delle donne in agricoltura e la partecipazione delle donne rurali in attività economiche extra agricole può rivelare modelli sociali e culturali, (il terzo Obiettivo del Millennio sollecita l’uguaglianza tra i sessi ed una maggiore partecipazione ed autonomia delle donne).
Le informazioni sui sistemi d’irrigazione, sul degrado del suolo, sulla deforestazione, sull’uso di concimi minerali e di pesticidi aiuteranno i governi a vigilare sui problemi ambientali, (l’Obiettivo numero 7 chiede la sostenibilità ambientale).
Per la prima volta saranno raccolte informazioni sul degrado del suolo, sui sistemi irrigui per tipo di coltivazione, sui metodi e sulle fonti di irrigazione, sulle pratiche e sui servizi agricoli, sulle caratteristiche demografiche e sociali, sulla sicurezza alimentare delle famiglie, sulle pratiche di acquicoltura ed agro-forestali.
Questo nuovo ciclo di censimenti agricoli è il nono di un programma decennale iniziato nel 1930 e continuato dalla FAO sin dalla sua creazione. Alla luce delle passate esperienze è stato riformulato per ridurne i costi e consentire allo stesso tempo ai paesi una più ampia raccolta di dati.
La FAO ritiene che i precedenti programmi di censimento agricoli siano stati esperienze positive, ma l’aumentata richiesta di dati, gli alti costi del censimento, i limitati budget nazionali allocati alle rilevazioni statistiche e la complessità di molti dei quesiti avevano rappresentato problemi per i paesi che questo nuovo censimento cercherà di risolvere.
Fonte:
Greenplanet.net il 29-12-2005 - Categoria:
Cronaca