Centrale eolica: duro scontro tra i partiti della maggioranza
PACHINO - Nuova buccia di banana per la maggioranza politica che regge le sorti della città. Fonte di nuova rottura è il parco eolico per il quale è stato presentato un progetto che sarà discusso domani sera in consiglio. Risulta confermata la sensazione della prima ora e cioè che la maggioranza non ha una idea unitaria sulla realizzazione o meno del parco in territorio pachinese. Un duro scontro si è avuto in seno ad una riunione di maggioranza tra il vicesindaco Blandizzi della Margherita contrario all'installazione, ed il gruppo del movimento civico Rinascita di Pachino che invece sembra più possibilista. Lo scontro ha portato addirittura gli esponenti di Rinascita ad abbandonare il tavolo delle trattative lasciando inaffrontato lo spinoso argomento relativo al reintegro della giunta al momento orfana di ben tre assessori.
Intanto a dire no al parco eolico è stato anche il consorzio Igp Pomodoro di Pachino che ha preso posizione in merito dichiarandosi, con il presidente Salvatore Dell'Arte, apertamente contrario a perseguire quello che viene indicato come una violenza del territorio. “Devono spiegarci, -ha dichiarato Dell'Arte- quali sono i pro e quali i contro della realizzazione di tali strutture. Vogliamo vedere, carte alla mano, gli studi che valutano il grado di incidenza nel microclima, nelle condizioni ambientali e nelle colture. Ci spieghino, -ha continuato il presidente del consorzio di tutela- come mai i pali eolici non possono essere impiantati nella aree Sic di tutela ambientale nonostante coloro che sono favorevoli affermano che non sono impattanti per l'ambiente. Ci chiediamo, -ha concluso Dell'Arte- come mai il progetto prevede il posizionamento a ridosso delle aree protette e si vuole conoscere inoltre quali siano gli intenti degli altri comuni vicini”. Le preoccupazioni del Consorzio sono dovute anche al fatto che il progetto riguardante il territorio netino prevede il posizionamento dei pali a ridosso del comune pachinese.
Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 26-11-2006 - Categoria: Politica