PACHINO - Ben quattordici i punti all'ordine del giorno nel Consiglio comunale del 10 marzo, ma solo quattro quelli trattati, prima di arenarsi sul tema che ha acceso il forte dibattito all'interno della maggioranza e relativo all'opportunità di realizzare una centrale eolica. Un punto oltre il quale non si è andati, e così, dopo la mutilazione della seduta e lo scioglimento per mancanza del numero legale nella prosecuzione in seconda convocazione di giorno 11, pare si stia valutando l'opportunità di riconvocare al più presto il civico consesso. Opportunità considerata, esigenza dal consigliere di Rinascita, Salvatore Blundo, al fine di lavorare sui molti e importanti punti rimasti in sospeso. "E' chiaro da tanto tempo ormai - ammette il consigliere della lista civica - che siamo di fronte ad una maggioranza inesistente, o meglio ad una maggioranza alternativa, che fa l'occhiolino ad una minoranza che politicamente gode della situazione, e questo ci amareggia. Rinnovo il mio invito al sindaco a rivedere questa maggioranza che ha sicuramente bisogno di essere snellita."
E proprio mercoledì mattina, il sindaco Barone ha incontrato il gruppo di Rinascita e dell'Udc, che fino ad ora è apparso come lo schieramento contrapposto a quello costitui-to da Fi e An.
"E' stato un incontro nel quale abbiamo fatto il punto della situazione allo stato dei fatti -puntualizza Barone- non gli si può dare però, un significato politico". Uno scollamento della maggioranza, evidenziato dai toni usati nell'ambito del consiglio comunale, che non è sicuramente una novità, ma un ribadire il malcontento di alcune correnti della coalizione (Fi e An) che tempo fa avevano chiesto il rimpasto della giunta. «Non è una maggioranza nella quale alberga l'armonia» afferma Salvatore Di Fede di An.
di Valeria Drago
E proprio mercoledì mattina, il sindaco Barone ha incontrato il gruppo di Rinascita e dell'Udc, che fino ad ora è apparso come lo schieramento contrapposto a quello costitui-to da Fi e An.
"E' stato un incontro nel quale abbiamo fatto il punto della situazione allo stato dei fatti -puntualizza Barone- non gli si può dare però, un significato politico". Uno scollamento della maggioranza, evidenziato dai toni usati nell'ambito del consiglio comunale, che non è sicuramente una novità, ma un ribadire il malcontento di alcune correnti della coalizione (Fi e An) che tempo fa avevano chiesto il rimpasto della giunta. «Non è una maggioranza nella quale alberga l'armonia» afferma Salvatore Di Fede di An.
di Valeria Drago
Fonte: LaSicilia.it il 14-03-2003 - Categoria: Cronaca
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L'Armonia e la stabilità Politico-Amministrativa come fattore di "SVILUPPO LOCALE". Un obbiettivo storico della "Riproposizione Progettuale" di un futuro Programma della "SINISTRA E DEL CENTRO-SINISTRA A PACHINO",(new ULIVO) deve partire dal raggiungimento di questo obbiettivo:ARMONIA. Ma è fondamentale che per raggiungere questo obbiettivo,in ipso tempore deve partire quello di "depurare" dalle sue pieghe interne quei "soggetti" ,che, nell'ultimo decennio, con la loro condotta "politica", hanno riconfinato "L'Alternativa Reale di Governo" ad omologazione formale e riproposizione dei termini clientelari consolidati: tanto da indurre ad una significativo e riduttivo giudizio storico: "sono tutti gli stessi".(I Politici). L'attuale Amministrazione Comunale di Pachino, governata dal Sindaco Sebastiano Barone, racchiude in se' molte contraddizioni e "conflitti di interessi" che creano instabilità di governo: ma sopratutto riducono, sensibilmente, azione amministrativa e di governo reale della Città. Interessi nuovi e vecchi,rendite di posizioni consolidate, creano istabilità di Governo perchè risultano "determinanti" per gli equilibri di Potere Economico-Politico-Sociale. Questo perchè questa Amministrazione "contiene in se" forze e uomini (DI PROGRESSO)orientati allo sviluppo reale di Pachino e del suo territorio: contrapposti ad altri che tendono,come sempre, ad ottenere i massimi vantaggi economici, politici,sociali,culturali, con una gestione clientelare della cosa pubblica. Cio induce il Sindaco e la sua Giunta a vivere momenti di, eterna, istabilità che determina una azione di frenatura all'azione di Governo della città e del suo territorio.Purtoppo ,sembra ,che anche questa Giunta non sia abbastanza omogenea per "guardare il alto" per programmare e sviluppare un reale azione sul territorio. La giunta ed il Sindaco sono unicamente a lavorare sulla precarietà di intendimenti che ancora una volta creano situazioni di istabilità e arretratezza formale: che hai giorni nostri diventano cosa "insostenibile"!!!!!!!!!.Auspichiamo, dunque, una azione di ricerca e di programmazione nell'ambito della Sinistra Storica: con new L'ULIVO a Pachino per la creazione di un programma reale e innovativo per strutturare e formalizzare compiutamente le condizioni politico-sociali: Affinchè a Pachino "NEL SUO FUTURO STORICO" prevalga il buon senso politico e la necessaria "Armonia"per governare positivamente lo sviluppo del nostro territorio e per creare situazioni positive dal punto di vista sociale ,politico,democratico della cosa pubblica e per l'innalzamento dello stato sociale, culturale, intellettuale, della popolazione locale. Anche in riferimento e confronto allo sviluppo globale della società civile regionale ,nazionale, europea e mondiale. Rosario Spinello Firenze Cordiali Saluti