PACHINO - Non è stato effettuato alcun lavoro ieri presso la centrale idrica di contrada Pianetti. Nonostante il Comune avesse programmato la sospensione dell'erogazione dell'acqua potabile per permettere alla ditta incaricata di eseguire i lavori finalizzati al collaudo tecnico amministrativo del nuovo serbatoio pensile, ieri non si è presentato nessuno ad eseguire i lavori. Il collaudatore tecnico amministrativo di quella che è una delle tante incompiute della città, nelle scorse settimane aveva riscontrato delle difformità nell'esecuzione di alcune opere finalizzate alla messa in funzione della nuova centrale idrica. La ditta che ha realizzato le opere, d'intesa con l'ufficio tecnico, ieri doveva approntare le modifiche necessarie per rendere conformi le opere. Tuttavia il mancato arrivo degli operai e del direttore dei lavori ha vanificato gli sforzi organizzativi degli uffici municipali.
«La cosa ha sorpreso tutti, - ha affermato il capo dell'ufficio tecnico pachinese- e non abbiamo avuto altra soluzione che quella di erogare l'acqua dato che era ormai chiaro che gli interventi non si potevano più porre in essere. Avanzeremo una protesta ufficiale nei confronti della ditta». La vicenda serbatoio pensile ormai può essere definita annosa. Durante la passata amministrazione, l'assessore Paolino Greco insieme a Marco Ruscica, progettista della nuova trance dei lavori appaltati per l'ultimazione dell'opera, avevano annunciato la conclusione dei lavori e l'avvenuto collaudo. Nonostante ciò il serbatoio non entrò in funzione e quindi sono rimasti al momento irrisolti i problemi di approvvigionamento idrico della città che con l'arrivo dell'estate aumenteranno esponenzialmente. Il nuovo recipiente migliorerebbe sia la quantità di acqua a disposizione della città che la pressione risolvendo i problemi delle zone alte della città in cui l'acqua arriva solo verso mezzogiorno e per poco più di un'ora al giorno.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 31-05-2006 - Categoria:
Cronaca