PORTOPALO - In occasione del decimo anniversario del naufragio del Natale '96, in cui persero la vita 283 immigrati, la comunità parrocchiale, in collaborazione con il Comune, ricorderà i morti di quella tragedia organizzando una cerimonia religiosa nel corso della quale verranno letti i nomi delle vittime di quel naufragio. Ad annunciare l'iniziativa è don Palacino, parroco della chiesa San Gaetano. "Anche quest'anno, come abbiamo già fatto negli anni scorsi - afferma don Palacino - ricorderemo i morti del naufragio di Natale e tutti i coloro che hanno perso la vita tentando di arrivare in Sicilia via mare. Quest'anno, inoltre, in occasione del decennale della tragedia di Natale, verrà avviata una petizione per chiedere alle istituzioni nazionali e comunitarie di effettuare il recupero del relitto e dei resti dei naufraghi, per dargli una degna sepoltura.

C'è un tratto del nostro territorio che potrebbe ospitare un monumento a perenne ricordo di quanti hanno perso la vita in mare in questi anni. Penso, ad esempio, all'area delle Anime Sante. Ma sia ben chiaro: il monumento deve seguire il recupero del relitto e dei resti dei naufraghi". Don Palacino ha già parlato, a questo proposito, con i vertici amministrativi locali. "Il sindaco - prosegue il parroco - si è subito mostrato d'accordo con questa iniziativa". Nei mesi scorsi il portavoce dell'Alto Commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr), Laura Boldrini, ha paragonato la traversata del Mediterraneo ad una roulette russa. Una ricerca condotta in un'univerisà italiana, relativa al 2003, fissa in 7000 circa i morti nel Mediterraneo tra gli immigrati.

SERGIO TACCONE


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