PACHINO - «Demolite quel ponte perché ci vogliono più soldi per ripararlo che per cancellarlo, ed urbanisticamente mal si adatta alla città di Pachino». È l'appello di Cesare Cavarra, vulcanico ingegnere pachinese con all'attivo centinaia di progetti sia di opere pubbliche che private, a cui il ponte di via XXV Luglio, da anni interdetto al traffico pedonale, proprio non va giù. «Ho progettato più case io da solo che tutti i miei colleghi pachinesi messi insieme - ha affermato Cavarra - e posso affermare con certezza che quel ponte va assolutamente abbattuto perché inutile e costoso. Non dico questo per una questione di vanteria, ma solo per rivendicare un briciolo di esperienza in più rispetto a tanti altri su cui professionalmente non ho nulla da dire. È necessario però che si rifletta su una cosa: il ponte in realtà è una sopraelevata di pochi metri che non ha nulla di pregio a livello architettonico e risulta assolutamente inutile, tanto che le vie parallele non hanno nessun tipo di sopraelevata, ma solo una via con un semplice avvallamento nel rispetto della conformazione del terreno».
Per l'ingegnere pachinese il ponte inoltre è antieconomico e dispendioso perchè necessiterà di manutenzione anche in futuro. «Invito i politici a riflettere su un punto: negli ultimi 15 anni il ponte è stato semi-interdetto al traffico a causa dei ferri arrugginiti. Per ripararlo sono necessari oltre 500 mila euro di denaro pubblico. E anche se venisse riparato al più presto, fra una decina d'anni il problema si ripresenterà, il ponte sarà richiuso e ci vorranno altri 15 anni per fondi e progettazione. Abbattendolo, i costi saranno inferiori certamente a 300 mila euro e nessuna manutenzione sarà necessaria in futuro». Cavarra è talmente convinto della sua idea che ha anche offerto la sua prestazione professionale gratuita per demolire e progettare la strada senza la sopraelevata. Un'opera che egli definisce anche più sicura in caso di calamità naturale e terremoti rispetto alla situazione attuale.
Sa. Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 29-05-2011 - Categoria:
Cronaca