MARZAMEMI - Chiude il sipario della X edizione del «Cinema di Frontiera». La kermesse ideata da Nello Correale, diretta assieme a Sebastiano Gesù e organizzata da Turi Pintaldi e lo staff del cine circolo Baia delle Tortore, ha raggiunto il suo obiettivo, attraversando le «frontiere dell'Anima», dei confini culturali dei popoli e dei linguaggi cinematografici. L'intenso programma svolto nella piazza centrale dell'antico borgo marinaro di Marzamemi, la sala a cielo aperto più grande e più a Sud d'Europa, ha consacrato il festival, uno dei più attenti e seguiti di cinema internazionale d'Europa, coniugando l'attentissima selezione delle proposte artistiche con un sempre crescente numero di partecipanti: 50 mila le presenze stimate nei 9 giorni del festival, tutti attentissimi a seguire il folto programma che ha animato la piazza, i vicoli, i cortili del suggestivo scenario di Marzamemi, ormai meta affezionata da tantissimi appassionati di cinema di qualità. La giuria internazionale dei lungometraggi, presieduta da Maurizio Nichetti e composta dal produttore Davide Luca, il critico Mario Serenellini, l'artista multimediale Nan Kye, ha voluto prima di tutto rivolgere un pensiero alla grande protagonista e amica del cinema italiano, la sceneggiatrice Suso Cecchi D'Amico, scomparsa da poco. I film in concorso hanno evidenziato l'attenzione al dramma dell'immigrazione da parte del nuovo cinema internazionale. Dopo aver visionato gli otto lungometraggi in concorso, la giuria ha assegnato all'unanimità il Premio del miglior film, consegnato da una delle madrine del festival, Valeria Solarino, a «Il Concerto», di Radu Mihaileanu.
Dopo l'apertura del festival con Roy Paci che ha diretto il corpo bandistico Federico II Città di Augusta, sono saliti sul palco: Valerio de Paolis per la consegna del Premio al produttore per la Bim di Antonio Medici, l'Ensemble Darshan, Gianfranco Firriolo ha presentato il documentario su Vinicio Capossela la faccia della terra, e ancora Rocco Papaleo & friends Nina Zilli, Rita Botto, Donatella Finocchiaro e, in chiusura Franco Meresco con Salvatore Bonafede. Il concorso Con-Corto, con i cortometraggi selezionati da Andrea Di Falco, proiettati al Cortile di Villa Dorata, ha evidenziato i dettagli di alto livello di saper fare cinema, portando questo linguaggio, spesso a torto considerato minore, allo stesso livello dei Grandi film. Nella serata conclusiva, dopo il Living in emergency con la proiezioni di Medici senza frontiere, al Cortile di Villa Dorata sono stati proiettati i corti premiati. Tra le novità del festival le Chiacchiere sotto il fico, coordinate da Sabina Minardi, hanno tenuto vivo il contatto tra il pubblico e i protagonisti del Cinema, sempre mantenendo la caratteristica "di frontiera".
m. b.
Fonte:
LaSicilia.it il 04-08-2010 - Categoria:
Cultura e spettacolo